19 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Caso Fontana

Fontana: «"Razza bianca"? Espressione inopportuna, ma di "razze" parla anche la Costituzione»

Il candidato governatore lombardo per il Centrodestra respinge tutte le accuse di razzismo che lo hanno raggiunto in queste ore: «E' stato solo un lapsus»

Attilio Fontana.
Attilio Fontana. Foto: ANSA/ DANIEL DAL ZENNARO ANSA

MILANO - «Ammetto di avere usato un'espressione inopportuna, anche se apro la parentesi che dovrebbero cambiare anche la Costituzione visto che parla di razze, ma il principio però rimane e il problema dobbiamo affrontarlo».Lo ha detto il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante un'intervista a Tgcom24, riferendosi alle politiche sull'immigrazione. «Volevo semplicemente evidenziare come un discorso lasciato al caso e all'improvvisazione rischi di essere devastante per il nostro Paese", ha aggiunto. «Mi vergogno da cittadino italiano di vedere immigrati nelle fabbriche abbandonate o costretti a entrare nella malavita organizzata. Sono cose che preoccupano", ha continuato l'ex sindaco di Varese.

'Io sempre vicino ai più deboli'
Fontana ha quindi rivendicato di essere un moderato e di avere "una storia che parla in questa direzione", mentre se fosse una persona diversa «come mi descrivono» dopo le frasi sulla razza bianca avrebbe dovuto comportarsi di conseguenza. L'ex sindaco di Varese ha invece ricordato "con orgoglio" di avere «sempre cercato di essere vicino alle persone più deboli, che hanno più bisogno», anche con le politiche sociali adottate dalla sua amministrazione della città lombarda.

'Ma che razzismo, solo un lapsus'
In un'intervista al Giornale, Fontana ha poi respinto tutte le accuse di razzismo che lo hanno raggiunto in queste ore. «Macché razzismo, è stato solo l'utilizzo improprio di un termine». Si è trattato, ribadisce, di un "lapsus, un errore terminologico" ma "sia ben chiaro che il concetto espresso lo difendo e lo difenderò sempre" anche se "non sono razzista. A dimostrarlo sono anni di politica senza mai una macchia".

Bossi
Bossi? «L'ho visto e mi ha detto che sono fortunato - risponde -. Ma non posso dire perchè. Chi lo conosce capirà». "La Lega non è razzista. Invece di razza, dovevo dire popolo italiano o cultura nazionale che vanno difesi da un'invasione che rischia di distruggerci", spiega, "non lo dirò più, ma dirò sempre che la nostra gente e la nostra cultura vanno difese», «io continuerò il buongoverno del centrodestra che il popolo lombardo conosce bene. Popolo lombardo si può dire?».Quanto alla legge contro le moschee, che il candidato del centrosinistra Giorgio Gori promette di cancellare, Fontana spiega che «questa non è una legge contro i musulmani, ma urbanistica. Se a un cinema impongo i posti per le auto, anche qualunque luogo di culto si deve adeguare. Così per le uscite di sicurezza del supermercato». "Bisogna combattere ogni tipo di illegalità e in questo saremo fermissimi. E per questo che la sinistra sbaglia, non è possibile non gestire l'immigrazione", conclude.