Elezioni e interferenze, Meloni contro Moscovici: “L’Ue non si intrometta”
Uno spettro si aggira per l’Europa: è la stessa Europa che si affaccia in Italia in vista delle prossime elezioni: “Si faccia i fatti suoi" attacca la Meloni

ROMA - Le ingerenze negli Stati che dovrebbero essere sovrani non sono tutte uguali: ad esempio, ci sono quelle ammesse e concesse, come le interferenze espresse oggi dal Commissario europeo per gli affari economici e monetari, Pierre Moscovici. «Il voto italiano è un rischio politico per l’Unione europea», ha sostenuto in conferenza stampa a Parigi, chiedendosi inoltre, «quale maggioranza uscirà dal voto? Quale programma, quale impegno europeo?». Poi, è arrivato a sostenere: "I partiti illiberali, razzisti, estremisti, vanno combattuti sul terreno politico. Siamo delle democrazie, bisogna lasciare i popoli votare». Agli interrogativi di Moscovici ha risposto Giorgia Meloni, presidente e candidata a premier di Fratelli d’Italia: «Penso che l’Europa debba farsi i fatti suoi sulla campagna elettorale italiana».
Ingerenze estere
Non solo il paragone dell’Italia al gatto che «cade sempre in piedi» e gli attacchi al candidato alla Regione Lombarida Fontana per le parole riguardanti la «razza bianca»: Moscovici non ha perso occasione per rivendicare la sua estrazione politica: «Sono un uomo di sinistra». Ci sono interferenze buone e interferenze cattive, dunque. Come abbiamo raccontato nei giorni scorsi qui, ci sono le ingerenze russe, ad esempio, che devono essere contrastate anche se non si sono mai concretizzate, ma sono state solo agitate come spettro dai democratici statunitensi (risultato: l’allarme lanciato è esso stesso un’interferenza). Poi ci sono quelle più dirette, sempre provenienti dagli Usa: come quando l'allora presidente Obama e l'ambasciatore in Italia, John Phillips, invitarono a votare in favore della riforma costituzionale proposta da Renzi. Anche l'ultimo intervento di Moscovici nelle nostre vicende interne come le elezioni del prossimo marzo, sembra quasi tollerato se non addirittura apprezzato dal sistema mediatico italiano.
La risposta della Meloni
A invitare il Commissario europeo per gli affari economici e monetari a non intromettersi nelle nostre elezioni, è stata Giorgia Meloni: «Penso che l’Europa debba farsi i fatti suoi sulla campagna elettorale italiana e che l’Italia debba disinteressarsi di quello che dice l’Europa» ha sostenuto in un’intervista a Rtl 102.5. «L’Ue ha poco da insegnarci: con noi è stata come quei santoni che fanno finta di curare le malattie e intanto ti rubano tutto il patrimonio». La leader di Fratelli d’Italia ha così ricordato la proposta di Fratelli d’Italia riguardante il rapporto con l’Europa: «Vogliamo cambiare la gerarchia delle nostre leggi, dire che la costituzione italiana viene prima delle norme europee e rendere inapplicabili in Italia le leggi europee che vanno contro i nostri interessi. È esattamente quello che accade in Germania».
- 19/06/2020 Via libera definitivo del Senato al Dl elezioni, è legge (SCHEDA)
- 19/06/2020 Dl elezioni, scontro in Senato tra Taverna e Casellati: «Polemiche inaccettabili»
- 14/10/2018 Salvini in Trentino si inventa il 'comizio dalla seggiola'
- 11/10/2018 La Camera approva la legge sul 'voto pulito': cosa cambierà dalle prossime elezioni