27 agosto 2025
Aggiornato 22:00
Immigrazione

Il Natale dei migranti: 255 persone salvate nel Mediterraneo ma due barconi restano dispersi

A dicembre le difficili condizioni meteorologiche rendono le traversate nel Mediterraneo un'impresa disperata, ma le partenze dalle coste libiche non si fermano

La scorsa notte sono stati salvati nel Mediterraneo 255 migranti
La scorsa notte sono stati salvati nel Mediterraneo 255 migranti Foto: ANSA/ ETTORE FERRARI ANSA

ROMA – A dicembre le difficili condizioni meteorologiche rendono le traversate nel Mediterraneo un'impresa disperata, ma le partenze dalle coste libiche non si fermano. Anzi, poiché i trafficanti di esseri umani promettono in questo periodo dell'anno prezzi stracciati per il viaggio (chi partirebbe col mare in tempesta?) si registrano perfino picchi di richieste di aiuto dai nostri mari. La notte di Natale è stato soccorso un barcone con a bordo oltre 134 migranti, mentre altri due risulterebbero ancora dispersi. Nella sola giornata di ieri sono state salvate ben 255 persone in tre distinte operazioni di soccorso coordinate dalla centrale operativa della Guardia costiera di Roma.

I soccorsi della notte di Natale
Nel Mediterraneo non c'è pace nemmeno il giorno di Natale. Soltanto nelle ultime ventiquattr'ore le uniche due navi umanitarie che sono rimaste operative dopo la stretta del ministro dell'Interno, Marco Minniti, hanno soccorso tre barconi di migranti provenienti dalla Libia. «Nessuno si riposa finché c'è vita alla deriva, è inverno e ci sono bambini a bordo e ogni minuto conta – ha dichiarato in queste ore il coordinatore di Proactiva Open Arms Oscar Camps, una delle due navi operative - abbiamo individuato una prima imbarcazione con 120 persone a bordo, molto esposta e alla deriva, ma altre due sembrano scomparse».

I trafficanti hanno abbassato i prezzi delle traversate
Un barcone con a bordo 134 immigrati, tra cui trentasei minorenni, è stato tratto in salvo la scorsa notte e sta ora facendo rotta verso l'Italia, mentre le altre due imbarcazioni di cui parla il coordinatore di Proactiva Open Arms Oscar Camps mancano ancora all'appello. Le traversate sono rese ancora più pericolose in questi giorni dal maltempo, il mare molto mosso e il gelo. Ma nemmeno le condizioni meteorologiche avverse fermano i disperati che sperano di trovare fortuna nel Vecchio Continente. Anche perché i trafficanti di esseri umani hanno deciso di abbassare i prezzi per incoraggiare i migranti a tentare la sorte: adesso una traversata dalla Libia non costa più di 400 euro a persona. Prima alcuni di loro chiedevano anche diverse migliaia di euro a tratta.

Le dichiarazioni di Minniti
In molti oggi sono dunque disposti a sfidare il Mediterraneo. Tanto che, come sottolinea Repubblica, su molti gommoni vengono caricati fino a 165 migranti. Non molti giorni fa, il ministro Minniti aveva sponsorizzato i risultati del governo Gentiloni sottolineando che nel corso del 2017 i flussi migratori avevano registrato un decremento considerevole e l'Esecutivo poteva festeggiare di «lasciare il Paese meglio di come l'abbiamo trovato». Il ministro ha anche sottolineato che l'accordo di riammissione vigente con la Tunisia «consente di effettuare le procedure di rimpatrio attraverso una procedura semplificata, in virtù della quale nel 2017 sono stati rimpatriati 2.193 stranieri ossia il 34% in più rispetto al 2016 (1.628) e ben l'85% in più rispetto al 2015 (1.188)». Ma nonostante le parole di Minniti, evidentemente, molto resta ancora da fare.