18 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Appuntamenti

Eventi a Genova, ecco cosa fare venerdì 1 dicembre

La musica dal vivo, gli spettacoli a teatro, la danza e la magia del Natale. Ecco tutto quello che vi attende in città per questo inizio di weekend e che non potete lasciarvi sfuggire

Genova, ecco cosa fare venerdì 1 dicembre
Genova, ecco cosa fare venerdì 1 dicembre Foto: Shutterstock

GENOVA – Dai concerti dal vivo agli spettacoli a teatro fino agli appuntamenti natalizi; ecco qualche consiglio per non perdere gli appuntamenti più interessanti.

Musica live
Al Crazy Bull Cafè, live con Willie Peyote e Dutch Nazari. Willie Peyote delinea un sound e una forma lirica che vanno da Battisti a Bruno Martino, passando dal nuovo cantautorato pop e prendendo spunto dalla narrazione tipica della stand-up comedy e della satira: capovolge il punto di vista collettivo e sviluppa un pensiero critico attraverso la provocazione e l’ironia. Mischiare il rap e la poetry slam è invece la ricetta di Dutch Nazari. Preparatevi perché il «cantautorap» vi farà innamorare del suo «non stile» inconfondibile.

Concerti
Al Mercato del Carmine alle 20.30 un bellissimo appuntamento musicale con l'esibizione del Simona Minimal Quartet. Il quartetto presenterà un omaggio alle grandi voci femminili che hanno segnato la storia della musica da Aretha Franklin a Kate Bush, da Tori Amos a Joni Mitchell passando da Elisa, Noa, Norah Jones e Bjork, che con le loro voci, la loro poetica e la loro grande personalità hanno lasciato un’impronta indelebile nel panorama musicale. Per info e prenotazioni: 010 2469184.

A Teatro
Al Teatro Garage, «Il caso Dorian Grey». Nello spettacolo vengono messe in risalto le tre personalità dei protagonisti della storia scritta da Wilde: Henry, Basil e Dorian, e del loro comportamento in relazione alla stessa storia che li accomuna tutti. La reinvenzione drammaturgica di Manfridi, equipara il ruolo di Dorian Gray, (protagonista assoluto nel romanzo di Wilde) a quello degli altri due, in uno smontaggio della trama narrativa ripensata nei termini di un’indagine processuale. Al centro dell’inchiesta, un mistero dall’intreccio tanto articolato da non essere noto, nella sua interezza, a nessuno dei tre. Henry, Basil e Dorian si avvicenderanno, così, in una serie di deposizioni corrispondenti ad altrettante visioni dei fatti. A tre punti di vista che, congiunti, offriranno allo spettatore la chiave di questo formidabile enigma, teatralmente concepito come una virtuosistica partitura per attore solista. L’incalzare del ritmo, sempre più marcato nel passare da un movimento all’altro, è tale da far maturare una suspense imprevista, e le atmosfere gotiche in cui matura la vicenda finiranno ben presto con l’assumere i connotati di un noir senza precedenti.

Spettacolo
A trent’anni dalla scomparsa del grande artista americano, Teatro della Tosse – Fondazione Luzzati e Teatro Cargo in coproduzione dedicano uno spettacolo ad Andy Warhol (Pittsurgh, 1928 – New York, 1987). Ha debuttato il 16 novembre alla Sala Campana del Teatro della Tosse, dov’è rimasto in scena fino al 19 novembre. Con Andy Warhol si apre l’epoca dell’arte contemporanea, così come la intendiamo oggi. Se nel calendario della musica pop c’è un ante e un post Beatles, l’unico fenomeno culturale e mediatico degli anni Sessanta in grado di rivaleggiare con Warhol, allo stesso modo in quello dell’arte dobbiamo parlare di un «Before Andy» e di un «After Andy». Soprattutto, Andy Warhol è stato capace di intuire e anticipare i profondi cambiamenti che la società contemporanea avrebbe attraversato a partire dall’era pop, da quando cioè l’opera d’arte comincia a relazionarsi quotidianamente con la società dei massmedia, delle merci e del consumo. Nella Factory, a New York, non solo si producevano dipinti e serigrafie: si cambiava la storia del costume, si faceva cinema, musica rock, editoria, si attraversavano nuovi linguaggi in una costante ricerca d’avanguardia. Lo spettacolo indaga la biografia intima di Andy a confronto con quella pubblica: la sua curiosità per tutto ciò che era trasgressivo ed estremo e la sua fede cattolica, il rapporto con la madre, con gli Usa, con i soldi e il potere, con il sesso e la castità. La sua vita è una fiaba sinistra in cui un bambino povero è trasformato in un principe delle tenebre che soccombe alla solitudine e alla tristezza, in mezzo ad una folla stravagante di cortigiani pazzi. Oppure Andy fu uno straordinario self made man capace di costruirsi un’immagine pubblica in grado di vendere milioni di dollari? Alcuni critici hanno detto che sono il nulla in persona e questo non ha aiutato per niente il mio senso dell'esistenza. Poi mi sono reso conto che la stessa esistenza non è nulla, e mi sono sentito meglio.

Natale in città
Genova è una città ricca di storia e cultura, profondamente legata alle sue tradizioni più antiche. Prima tra tutte, la tradizione presepiale che, nata intorno all’inizio del XVII secolo, si sviluppò in modo straordinario  tanto che Genova si affermò, accanto a Napoli, come uno dei centri più attivi nella produzione di figure da presepe. Il programma «Il Tempo dei Presepi», che valorizza la ricca tradizione presepiale genovese, offre numerose e suggestive proposte: allestimenti di presepi storico-artistici d’eccellenza nazionale, tradizionali, scenografici, paesaggistici, meccanici, antichi, moderni, viventi in costumi barocchi e tradizionali; concerti di musica sacra, classica, barocca e tradizionale; itinerari tematici, visite e tour guidati, mercatini natalizi e tante altre iniziative. Il 7 dicembre si terrà la tradizionale accensione dell'Albero natalizio in Piazza De Ferrari, il 16 dicembre a Palazzo Ducale ci sarà la suggestiva Cerimonia del Confeugo; il programma degli eventi proseguirà poi fino a fine febbraio. Il programma è promosso dal Comune di Genova ed è realizzato con la collaborazione di numerosi soggetti pubblici e privati.