26 aprile 2024
Aggiornato 22:00
Centrodestra

Prove di listone unico per il centrodestra: ecco le quote delle candidature Regione per Regione

E' sempre più probabile l'ipotesi del listone unico nel quale confluiranno le candidature di Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d'Italia insieme a quelle di movimenti minori

Prove di listone unico per Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
Prove di listone unico per Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Foto: ANSA

ROMA – Il dibattito sulla legge elettorale ha subito un'altra battuta d'arresto, ma dietro le quinte del centrodestra si continua a lavorare per consolidare un'alleanza che potrebbe portare alla vittoria Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d'Italia alle prossime elezioni. Ed è sempre più probabile l'ipotesi del listone unico nel quale confluiranno le candidature di tutti e tre i partiti, insieme a tutti quei movimenti politici di piccole dimensioni che avrebbero dovuto costituire la cosiddetta «quarta gamba» del centrodestra e occupare il quarto petalo nel simbolo – un quadrifoglio - proposto da Silvio Berlusconi per la coalizione. Il logo lanciato da Brunetta e molto apprezzato dall'ex Cav non è piaciuto però al segretario del Carroccio, che l'ha affossato quasi subito quando ha dichiarato di non essere un «botanico». Il listone, tuttavia, potrebbe prendere forma già nei prossimi giorni. Anche perché il tempo è tiranno e le elezioni si avvicinano.

Le candidature Regione per Regione
Affaritaliani.it anticipa quella che dovrebbe essere la ripartizione delle candidature Regione per Regione tra i quattro soggetti politici del Centrodestra. Sono escluse dal conteggio la Valle d'Aosta e le province autonome di Trento e Bolzano perché hanno una legge elettorale differente, insieme alla Sicilia perché lì il quadro politico è mutevole e sarà determinato soprattutto dai risultati delle imminenti elezioni regionali. Nelle altre Regioni, la ripartizione delle candidature del listone unico di centrodestra potrebbe essere questa:

  • Piemonte
    Lega 40%
    Forza Italia 35%
    Fratelli d'Italia 15%
    Altri di Cdx 10%
     
  • Liguria
    Lega 43%
    Forza Italia 31%
    Fratelli d'Italia 12%
    Altri di Cdx 14%
     
  • Lombardia
    Lega 48%
    Forza Italia 33%
    Fratelli d'Italia 13%
    Altri di Cdx 9%
     
  • Veneto
    Lega 52%
    Forza Italia 31%
    Fratelli d'Italia 10%
    Altri di Cdx 7%
     
  • Friuli Venezia Giulia
    Lega 41%
    Forza Italia 31%
    Fratelli d'Italia 10%
    Altri di Cdx 7%
     
  • Emilia Romagna
    Lega 39%
    Forza Italia 35%
    Fratelli d'Italia 14%
    Altri di Cdx 12%
     
  • Toscana
    Lega 37%
    Forza Italia 37%
    Fratelli d'Italia 14%
    Altri di Cdx 12%
     
  • Marche
    Lega 37%
    Forza Italia 37%
    Fratelli d'Italia 14%
    Altri di Cdx 12%
     
  • Umbria
    Lega 37%
    Forza Italia 37%
    Fratelli d'Italia 14%
    Altri di Cdx 12%
     
  • Lazio
    Lega-NoiconSalvini 17%
    Forza Italia 34%
    Fratelli d'Italia 36%
    Altri di Cdx 13%
     
  • Abruzzo
    Lega-NoiconSalvini 16%
    Forza Italia 44%
    Fratelli d'Italia 21%
    Altri di Cdx 19%
     
  • Molise
    Lega-NoiconSalvini 10%
    Forza Italia 49%
    Fratelli d'Italia 21%
    Altri di Cdx 20%
     
  • Campania
    Lega-NoiconSalvini 8%
    Forza Italia 52%
    Fratelli d'Italia 16%
    Altri di Cdx 24%
     
  • Basilicata
    Lega-NoiconSalvini 8%
    Forza Italia 52%
    Fratelli d'Italia 17%
    Altri di Cdx 23%
     
  • Puglia
    Lega-NoiconSalvini 11%
    Forza Italia 46%
    Fratelli d'Italia 13%
    Altri di Cdx 20%
     
  • Calabria
    Lega-NoiconSalvini 8%
    Forza Italia 50%
    Fratelli d'Italia 19%
    Altri di Cdx 23%
     
  • Sardegna
    Lega-NoiconSalvini 14%
    Forza Italia 45%
    Fratelli d'Italia 15%
    Altri di Cdx 26%

Come si evince, il compromesso tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini potrebbe tradursi in una vera e propria spartizione del Paese: il Nord alla Lega e il Centro-Sud a Forza Italia, in ragione della geografia politica degli elettori dei due partiti.