20 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Emergenza sbarchi

Immigrati, Zaia: ora tutti a dire blocco dei porti, sei anni fa noi invece eravamo razzisti

Il Presidente della Regione Luca Zaia commenta la situazione dell'immigrazione. 'L'Italia affonda in un mare di euro-chiacchiere, non può più attendere neanche un minuto'

Il Presidente della Regione Luca Zaia
Il Presidente della Regione Luca Zaia Foto: ANSA / us Regione Veneto ANSA

VENEZIA - "A parole ora tutti d'accordo che bisogna chiudere la stalla, ma i buoi sono scappati, a cominciare da quasi sei anni fa quando chi, come me e altri, ammoniva sui rischi di non affrontare con decisione il problema, veniva liquidato semplicemente come un rozzo razzista. L'Italia è stata lasciata sola con il suo buonismo ipocrita e con un mare di euro-chiacchiere». Lo dice oggi il Presidente della Regione Luca Zaia, commentando la situazione dell'immigrazione a margine del punto stampa seguito alla riunione della Giunta Veneta.

"L'Italia affonda in un mare di euro-chiacchiere"
"La Spagna - aggiunge Zaia - respinge con la forza 800 immigrati a Ceuta, l'Austria manda blindati al Brennero, la Svizzera rafforza i confini con Lombardia e Piemonte. L'Italia non può più attendere un minuto. I porti vanno chiusi e vanno aperti campi di accoglienza in Nord Africa dove riconoscere tutti, curare i malati, avviare in corridoi umanitari per quei due migranti su dieci che statisticamente non sono di tipo economico e bloccare gli altri. Non ci sono alternative». "E non c'è più tempo - conclude Zaia - perché se ne è colpevolmente perso troppo quando era il momento di agire".

Veneto ha imboccato strada giusta
Poi il Governatore commenta la situazione Veneto: "Se il Pil in Veneto ammonta a 31.600 euro pro capite e continua a crescere, e a ritmo più sostenuto delle altre regioni d'Italia, è perché questa Regione ha saputo imboccare la strada giusta». Con il piano straordinario per il lavoro "abbiamo investito risorse per oltre 700 milioni, riuscendo così a contenere il tasso di disoccupazione al 6,8%, mentre nel resto del paese tocca il 12%». Zaia ha spiegato così il trend dei dati 2017 presentando alla stampa l'ultima edizione del rapporto Statistico 2017 della Regione Veneto, che fotografa 'performances' da record per prodotto interno lordo, export, turismo, agroalimentare e abilità produttive della regione.