14 febbraio 2025
Aggiornato 16:00
Emergenza sbarchi

Immigrazione, in due giorni 8.300 migranti sbarcati. Minniti anticipa rientro dagli Usa

Un flusso di migranti inarrestabile, quello che da giorni si affaccia sulle nostre coste dal Nord Africa, mentre si moltiplicano le operazioni della Guardia costiera. Al punto che il ministro Minniti ha anticipato il suo rientro dagli Stati Uniti

Sbarco di migranti in un porto italiano
Sbarco di migranti in un porto italiano Foto: ANSA/UFFICIO STAMPA MARINA MILITARE ANSA

ROMA - Un flusso di migranti inarrestabile, quello che da giorni si affaccia sulle nostre coste dal Nord Africa. Molti di quei migranti, durante la traversata, hanno perso la vita; altri sono stati salvati dalle operazioni della Guardia costiera di Roma. Ieri erano 8.300 i migranti in arrivo in Italia, grazie alle 23 operazioni di salvataggio condotte nelle ore precedenti, coordinate dalla centrale operativa della Guardia costiera di Roma. Così sono state salvate circa 5.000 persone, che si trovavano a bordo di quattro barconi, 18 gommoni e un barchino. I migranti sono stati soccorsi da navi della Marina militare, della guardia costiera, di ong e da rimorchiatori. Oltre 10mila sono i migranti salvati nel Mediterraneo centrale dallo scorso sabato.

Il ritorno anticipato di Minniti
Salvataggi che sono certamente una buona notizia, ma dopo i quali si apre il problema della prima accoglienza e delle fasi successive, interamente a carico dell'Italia. Al punto che il ministro Marco Minniti, che si trovava negli Stati Uniti per un viaggio istituzionale, ha deciso di far ritorno alla base in anticipo, per gestire l'emergenza.

I 51 migranti abbandonati nel deserto
Nel frattempo, si succedono di ora in ora notizie che danno l'impressione della portata della crisi migratoria che prosegue inarrestabile ormai da anni. Come quella dei 51 migranti abbandonati alcuni giorni fa dai trafficanti di esseri umani nel deserto in Niger che, secondo quanto riportato dall’Organizzazione internazionale delle migrazioni, potrebbero essere tutti morti. L’Oim ha reso noto sul suo sito che circa 24 migranti provenienti da Gambia, Nigeria, Senegal e Costa d’Avorio avevano allertato le autorità dopo essere stati abbandonati nel Sahara e una volta salvati hanno detto di far parte di un gruppo di 75 persone. Si cercano i restanti 51 che mancano all’appello. O ancora, i continui salvataggi e le tragedie delle carrette del mare.

La protesta al Cara di Mineo
Intanto, la situazione si infiamma al Cara di Mineo, il centro d'accoglienza più grande d'Europa, dove diverse centinaia di migranti hanno organizzato un corteo e bloccato la strada statale Catania-Gela per protestare contro l’applicazione di nuove norme di sicurezza all’interno della struttura. Una recente riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza convocato dalla Prefettura di Catania ha infatti disposto nuove limitazioni, come il divieto di cucinare negli alloggi o la vendita di merce nella stessa struttura.