27 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Giorgia Meloni e via Almirante

Milano, Sala dice «no» a via Almirante. Meloni: «Serve a costruire memoria condivisa»

La responsabile milanese di FdI ha chiesto al sindaco Giuseppe Sala di dedicare una strada a Giorgio Almirante, ma il primo cittadino non è d'accordo. La presidente Giorgia Meloni scende in campo per sostenere l'appello di Viviana Beccalossi

MILANO – L'idea di intitolare a Milano una strada a Giorgio Almirante ha scatenato reazioni contrapposte. E' stata lanciata dalla responsabile milanese di Fratelli d'Italia- Alleanza nazionale, Viviana Beccalossi, ma si è scontrata subito con il parere contrario del sindaco, Giuseppe Sala. La presidente Giorgia Meloni scende in campo per sostenere l'iniziativa.

A Milano una strada per Giorgio Almirante
La strada della discordia. E' quella che Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale vorrebbe dedicare a Giorgio Almirante nell'anno in cui ricorrono i 70 anni dalla nascita del Movimento sociale Italiano. Ma la proposta lanciata dalla responsabile milanese di FdI, Viviana Beccalossi, non piace affatto al sindaco Giuseppe Sala. Secondo il primo cittadino di Milano, infatti, la proposta andrebbe respinta per almeno due ragioni: la prima è che «non c'è stato un grande legame tra Almirante e la nostra città». La seconda è che «Almirante è stato un politico anche capace, però c'è stato il suo ruolo politico nella Repubblica di Salò. E non so se l'oblio sia già ammissibile».

Il dissenso di Giuseppe Sala
Tempestiva arriva la replica della Beccalossi: «Non c'è un legame storico? Dovremmo eliminare metà delle vie di Milano». Ma secondo l'esponente di FdI la vera ragione è che «Almirante era un ragazzo delle Rsi». Il giudizio spetta solo alla storia, non hai politici di turno. E dello stesso avviso è anche la presidente Giorgia Meloni che condivide e sostiene la richiesta di intitolare a Giorgio Almirante una strada a Milano. Per la Meloni, Almirante «è una figura fondamentale per la destra e per la politica italiana». Un «uomo che amava l'Italia, onesto e perbene, che credeva fortemente nella democrazia e che ha dimostrato con i fatti di interpretare la politica come forma più alta di impegno civile», lo descrive la presidente di FdI.

Meloni: Un modo per costruire una memoria condivisa
Il suo contributo alla politica nazionale è «indubbio» ed è stato riconosciuto dalle più alte istituzioni dello Stato. Meloni si augura che l'appello che l'assessore lombardo Beccalossi non resti disatteso e che finalmente anche a Milano possa essere intitolata una via ad Almirante. «Sarebbe anche un modo per avviare finalmente un percorso di pacificazione nazionale e per costruire in Italia una vera memoria condivisa», ha concluso la presidente di FdI. In campo è sceso anche l'ex ministro Ignazio La Russa, leader storico della destra milanese: «Sarebbe strano che la Milano che dedica vie e piazze a Palmiro Togliatti e a Stalingrado e che rende giustamente onore al coerente Enrico Berlinguer e all'ex volontario della Repubblica di Salò Dario Fo, usasse invece per Almirante due pesi e due misure».