20 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Per il leghista, nei sondaggi continuano a calare i 'Sì'

Referendum, Calderoli: «No a slittamento, Renzi faccia le valigie»

L'ipotesi di rimandare il referendum sulla riforma a costituzionale non piace a Roberto Calderoli. Che è convinto che più gli elettori apprendono i contenuti della riforma, più si convinceranno per il 'No'

ROMA - Mentre si fa strada, pur in mezzo a smentite e rassicurazioni, l'ipotesi di rimandare il referendum sulla riforma costituzionale, scende in campo il vice presidente del Senato e responsabile Organizzazione e Territorio della Lega Nord Roberto Calderoli. Il quale esprime la sua contrarietà all'idea di far slittare il voto, e la collega ai sondaggi che danno il "no" in salita - afferma - mano a mano che  «gli elettori si rendono conto dei contenuti della proposta». Insomma, per Calderoli più cresce la consapevolezza dei cittadini, più gli elettori saranno portati a votare «no»

Perplessità sulla data
E in particolare sulla data, Calderoli non può fare a meno di mostrare la propria perplessità: «Pochi giorni fa è stato il vicesegretario Guerini a parlare di 'referendum del prossimo autunno' evitando ogni accenno ad ottobre, mentre Renzi fa riferimento ai 'tempi previsti dalla legge', che consentirebbero di arrivare addirittura a dicembre».Ma al senatore legista questi sembrano solo «disperati tentativi di retromarcia, per cercare di allontanare il più possibile quelle dimissioni che proprio il premier ha evocato diverse volte in caso di vittoria dei 'No'».

Renzi trema
Secondo Calderoli, è ormai chiaro a tutti che con questa riforma si va solo ad accentrare il potere nelle mani del presidente del Consiglio, togliendo autonomia agli enti locali e vendendo come al solito molto fumo sotto il quale c'è ben poco arrosto. «Fa bene a tremare, Renzi, perché ha capito di essere giunto al capolinea; non pensi però di poter impedire ancora a lungo la libera espressione degli elettori: si voti ad ottobre, prenda atto del risultato e faccia le valigie per il bene del Paese». avverte il vicepresidente del Senato.

(Fonte Askanews)