28 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Nelle librerie il primo libro del leader della Lega

«Secondo Matteo», Salvini presenta il nuovo leader della destra: se stesso

Un manifesto programmatico della ricetta per salvare l'Italia: questo è «Secondo Matteo», il libro del leader del Carroccio, in equilibrio tra politica e aneddoti biografici

ROMA - «Secondo Matteo» ha un sottotitolo interessante almeno quanto il titolo stesso, che, un po' biblico un po' profano, rende il primo libro di Matteo Salvini quantomeno sorprendente: «Follia e coraggio per salvare il Paese». Lo definisce «un'idea di futuro», Matteo Salvini, che propone il suo lavoro come vero antidoto a un'Italia che va a rotoli. Per spiegare la ricetta per rimettere in piedi il Paese al leader leghista servono 240 pagine, intessute di citazioni e richiami che stupiscono un po' se detti da un esponente della Lega Nord: basti pensare che il libro si apre con una frase del pensatore marxista per antonomasia, Antonio Gramsci. Non mancano, però, le parole di Don Milani e Salvemini, di Rousseau e Frédéric Mistral. Un lavoro che risente senza dubbio della presenza di due penne del giornalismo italiano come Matteo Pandini di Libero e Rodolfo Sala di Repubblica.

Il manifesto
«Secondo Matteo» non è la biografia del leader del Carroccio, ma un vero e proprio manifesto politico in cui il segretario della Lega Nord mette nero su bianco un paio di concetti importanti. Primo fra tutti quello della posizione egemone del partito leghista nel panorama del centrodestra italiano. Salvini mette in chiaro la sua posizione e lo fa con decisione e senza mezzi termini con un gesto semplice: dichiarando la morte politica di Silvio Berlusconi. Non solo l'età che avanza, ma anche l'incombenza della legge Severino che taglia le gambe all'ex premier e i numeri della Lega che superano quelli di Forza Italia sanciscono di fatto la fine dell'ex Cav.

Matteo politico
«Tocca a me l’onore e l’onere di guidare l’opposizione contro il Pd», scrive Matteo Salvini. E quindi di correre per la presidenza del Consiglio finita l'era renziana. Il leader della Lega snocciola nel libro i nodi focali del programma con cui è certo di poter risollevare il Paese. I concetti che il segretario del Carroccio ha sempre sbandierato nelle piazze, tra bandiere e felpe verdi, vengono riproposti con fare programmatico in «Secondo Matteo»: dall'immigrazione alla sicurezza, dalla legge Fornero alla flat tax, dai campi Rom all'Europa, dal terrorismo all'Islam. Una posizione nettamente a destra che non frena il segretario dal definirsi comunque «più a sinistra di Renzi».

Matteo uomo
La presentazione del programma politico di Salvini è accompagnata e arricchita da numerosi aneddoti biografici. Il libro è infarcito di ricordi del giovanissimo Matteo: la fede per il Milan e la passione per De André, i primi lavoretti e le (ormai celebri) partecipazioni ai programmi tv – «Doppio Slalom» e «Pranzo è servito», entrambi su Mediaset. Dalla lettura di «Secondo Matteo» viene fuori il politico che conosciamo e l'uomo che si nasconde dietro la solita felpa. Sicuramente il leader che si propone di rimpiazzare tutti, aldilà di destra e sinistra.