28 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Si attende la risposta della politica

Montesacro, 36 furti nelle mense scolastiche

Dall'inizio dell'anno scolastico 36 furti nelle scuole del Municipio III. Ad interessare particolarmente i malviventi, le derrate alimentari delle mense

ROMA – Sono trentasei i furti registrati nelle scuole di Montesacro negli ultimi mesi, dall'inizio dell'anno scolastico. Nel mirino dei ladri le cibarie delle mense scolastiche. E così olio, carni, formaggio e altre derrate alimentari spariscono dietro porte scardinate e finestre infrante. È emergenza nel Municipio III.

Non solo Montesacro
Sebbene il quartiere a nord della Capitale detenga il record, anche altre zone della città sembrano essere colpite dallo stesso strano quanto preoccupante fenomeno. Si registrano furti nelle scuole anche alla Bufalotta e a Sacco Pastore. I quartieri, intanto, si ingegnano per trovare una soluzione «fai da te» alla problematica, addirittura creando delle vere e proprie ronde a guardia delle scuole – come è accaduto per l'asilo nido Cecchina, nel Municipio III. Altre scuole hanno optato per inferriate e porte blindate, ma chi è che paga? I cittadini, non certo il Comune.

La preoccupazione degli abitanti
Il problema sta anche nella farraginosità del sistema alla base dei furti. Una volta avvenuto il fatto, il passo successivo è quello di avvertire la Polizia Locale che, a sua volta, sarà incaricata di avvertire le Forze dell'Ordine. Insomma, una strada troppo lunga per pretendere che i responsabili dei furti vengano finalmente beccati. A preoccupare gli abitanti sono anche le cellule di microcriminalità insediate sui territori. Quegli accampamenti abusivi a Montesacro potrebbero nascondere, infatti, proprio i malviventi che saccheggiano le scuole. Da qui il dito puntato delle forze di centrodestra che accusano l'amministrazione locale di una troppa «tolleranza» nei confronti di questi insediamenti. Intanto che la politica si attrezzi per far fronte al problema, il territorio continua a subire queste ingiustizie inerme.