17 agosto 2025
Aggiornato 23:30
Ricercato dal 2003

Arrestato pericoloso latitante albanese

Era nella lista Interpol dei 100 latitanti più pericolosi di Albania, Pjetri Genc, 32 anni, arrestato nei giorni scorsi mentre si nascondeva in una villetta di Ciampino

ROMA - La Polizia di Stato ha arrestato un pericoloso latitante albanese ricercato dall'Interpol da 12 anni. L'uomo, che deve scontare una pena di 25 anni di reclusione per un efferato omicidio commesso nel 2003 in Albania, è stato rintracciato dagli investigatori a Ciampino la sera del 14 dicembre. Un'operazione della Squadra Mobile di Roma, condotta nella serata di lunedì 14 dicembre, ha portato all'individuazione e al successivo arresto del cittadino albanese Pjetri Genc, 32 anni, destinatario di un mandato di cattura internazionale emesso dall'Albania.

Tra i 100 latitanti più pericolosi
L'uomo rientrava nella lista stilata dall'Interpol dei 100 latitanti più pericolosi dell'Albania, dovendo scontare una pena di 25 anni di reclusione per omicidio premeditato e possesso illegale di armi da fuoco. Genc era ricercato dal 2003 quando, all'indomani dell'omicidio del concittadino Coli Hil, freddato per vendetta con numerosi colpi di arma da fuoco al culmine di un'annosa faida familiare, si dava alla macchia facendo perdere le proprie tracce. Divenne ben presto una «primula rossa», capace di sfuggire alle ricerche per ben 12 anni, agevolato anche dal fatto che gli investigatori albanesi non erano in possesso delle sue impronte digitali, permettendo così al fuggiasco di godere per lungo tempo del più assoluto anonimato. L'unico elemento messo a fattor comune dalla polizia albanese nella banca dati dell'Interpol era infatti una semplice fotografia risalente all'epoca dell'omicidio.

Una lunga indagine
Tuttavia, proprio partendo dalle scarne informazioni ricevute su una possibile sua presenza in Italia, la Seconda Sezione della Squadra Mobile, specializzata in criminalità straniera, avviava una complessa ed articolata attività di indagine con un gruppo di lavoro già rodato nella cattura di personaggi di spicco ricercati in ambito internazionale. Con il coordinamento della Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Roma, e col supporto del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, veniva portata avanti una intensa attività di raccolta ed analisi di informazioni su fonti a parte ed all'interno della comunità albanese capitolina.

Seguendo il figlio della compagna..
Col supporto di attività tecniche e servizi sul territorio, si riusciva a rintracciare dapprima la ex compagna dell'uomo, quindi il figlio di questa cui il ricercato era particolarmente legato. Proprio seguendo le tracce del ragazzo, in brevissimo tempo veniva individuato l'appartamento nel comune di Ciampino dove l'uomo aveva trovato rifugio. Il 14 dicembre scorso, dopo un lungo appostamento all'esterno della villetta individuata quale rifugio, fermata un'autovettura con all'interno tre persone. Al suo interno c'era anche Pjetri che è stato arrestato. L'uomo attualmente è rinchiuso nel carcere di Regina Coeli, a disposizione della locale Corte di Appello che ha avviato le procedure per l'estradizione.



(con fonte Askanews)