27 agosto 2025
Aggiornato 19:00
Mobilitazione per l'ambiente

Anche Roma protagonista della Marcia globale per il clima

Domenica 29 migliaia di persone scenderanno in piazza, in contemporanea con altri 150 paesi del mondo, per chiedere che dal vertice Onu che inizierà il giorno successivo a Parigi esca un accordo vero contro il cambiamento climatico

ROMA – Anche a Roma si scenderà in piazza per l'ambiente. Nella capitale è stato infatti fissato uno degli oltre 2.300 eventi che coinvolgeranno contemporaneamente 150 paesi del mondo e centinaia di migliaia di persone, tutte impegnate in quella che promette di essere, nelle intenzioni degli organizzatori, la più grande marcia per il clima della storia. Il piano originale era quello di svolgere la Climate march a Parigi domenica 29, proprio il giorno prima dell'inizio del fondamentale vertice dei capi di Stato sul tema dei cambiamenti climatici. Ma i recenti attacchi terroristici hanno convinto le autorità francesi ad annullare questa mobilitazione globale che avrebbe dovuto coinvolgere ben 400 mila persone. A questo punto, gli organizzatori hanno deciso di rilanciare: invece di una sola marcia, se ne terranno migliaia, in tutti gli angoli del mondo, da Londra (dove sono attesi anche vip come Emma Thompson, Charlotte Church e Vanessa Redgrave) a Madrid, passando per Città del Capo, a ritmo di percussioni; San Paolo, a suon di samba; ed Auckland, dove dominerà la classica danza maori della 'haka'.

Chiusura in musica
Le centinaia di migliaia di cittadini che scenderanno in piazza alzeranno un unico, forte appello: la richiesta che dal summit delle Nazioni Unite esca un accordo ambizioso, in grado di dare una soluzione concreta al problema del cambiamento climatico. Anche Roma sarà protagonista: la marcia partirà alle 14 da Campo de' Fiori per concludersi in via dei Fori Imperiali, dove la giornata di manifestazione culminerà con un grande concerto. Sarà una grande festa con musica, laboratori, marce, uno spazio aperto per tutti i movimenti sociali e singoli cittadini grandi e piccoli che vorranno far sentire la propria voce e il proprio impegno a favore del clima. «Chiediamo ai nostri governanti – spiegano gli organizzatori – che saranno alla Conferenza sul Clima di Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre, un accordo vincolante per la riduzione dei gas serra e per rafforzare i territori più vulnerabili, che garantisca la tutela del pianeta dall’innalzamento della temperatura globale e giustizia climatica per tutti».