24 aprile 2024
Aggiornato 20:30
Enti locali

Legge stabilità e sicurezza, prime proposte coordinamento ANCI

Per le città metropolitane e per l'Anci la bozza di Ddl sulla sicurezza urbana è condivisibile, ma il confronto con il Governo può e deve portare ad alcuni correttivi. I tagli alle Città metropolitane vanno invece ridiscussi con urgenza, così come è necessario trovare soluzioni per il 2015 riguardo i nuovi spazi per gli investimenti

ROMA - Per le città metropolitane e per l'Anci la bozza di Ddl sulla sicurezza urbana è condivisibile, ma il confronto con il Governo può e deve portare ad alcuni correttivi. I tagli alle Città metropolitane vanno invece ridiscussi con urgenza, così come è necessario trovare soluzioni per il 2015 riguardo i nuovi spazi per gli investimenti - è emerso che quasi tutte le CM sforano il PSI nel 2015 - rendendo tra l'altro effettive le previsioni sul conferimento degli immobili ad Invimit e sul trasferimento delle spese per le funzioni non fondamentali a carico delle Regioni.

Al vertice dei sindaci metropolitani erano presenti, oltre al presidente e sindaco di Torino, Piero Fassino, il coordinatore delle Città metropolitane e sindaco di Firenze, Dario Nardella, i sindaci metropolitani Enzo Bianco (Catania), Luigi Brugnaro (Venezia), Antonio Decaro (Bari), Luigi de Magistris (Napoli), Ignazio Marino (Roma), Leoluca Orlando (Palermo), Giuliano Pisapia (Milano), Massimo Zedda (Cagliari), Giuseppe Falcomatà (Reggio Calabria) e Renato Accorinti (Messina). Sulle questioni finanziarie, il presidente Fassino è stato chiaro: «Rischiamo di trovarci un una situazione di emergenza, la situazione va gestita nel modo migliore. E' necessario avviare uno studio di fattibilità sui tagli».

Il coordinamento ha inoltre ricordato che l'Anci ha avanzato numerose proposte in tal senso, sulle quali si attendono ancora risposte dal Governo. In vista della Legge di stabilità, inoltre, l'Anci chiede l'eliminazione del taglio 2016, l'istituzione del comparto autonomo delle Città metropolitane distinto dalle Province, la possibilità di riconoscere autonomia agli enti sulla modulazione della leva fiscale a livello locale e l'istituzione di un Fondo nazionale unico per le altre entrate.

Sulle questioni relative alla bozza di Ddl sulla Sicurezza urbana, i sindaci metropolitani rimarcano tra l'altro la necessità di poter disporre di mezzi e personale di polizia adeguato, nonchè l'esigenza di introdurre un nuovo potere ordinario in capo al Sindaco, che consenta di superare i presupposti della necessità e urgenza nell'emanazione delle ordinanze e in ambiti circoscritti.

Fassino ha chiesto al ministro Alfano un iter di approvazione che «sia condiviso e rapido», ribadendo che «il testo presentato dal Viminale rappresenta una buona base di partenza», ma anche che «a maggiori poteri devono necessariamente corrispondere maggiori risorse. Va definita una strategia nazionale che riguardi in particolare le grandi città, dove alcuni fenomeni che attengono al decoro urbano sono piu' virulenti».

Sulle questioni relative all'imposta di soggiorno, a fronte delle proposte in campo che prevedono tra l'altro l'allargamento della platea dei Comuni e delle strutture assoggettabili all'imposta, il Coordinamento ha ribadito "la disponibilità a trovare soluzioni che migliorino la normativa e l'assoluta indisponibilità a devolvere il gettito dell'imposta agli altri livelli di Governo".

Infine, l'emergenza abitativa: i sindaci dell'Anci chiedono un Fondo per le Città metropolitane in modo da superare l'intermediazione regionale, la possibilità di prendere in locazione immobili di enti pubblici nel medio periodo e la modifica della norma che prevede l'obbligo di tagliare utenze e servizi agli occupanti senza titolo.

(con fonte Askanews)