28 agosto 2025
Aggiornato 01:00
Parla il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti

Su Roma c'è l'intervento del Governo, ma non è commissariamento

Si seguirà l'esempio dell'Expo di Milano anche per il Giubileo di Roma. Questo è stato deciso nel corso del Consiglio dei Ministri sul «Pacchetto Roma». il Consiglio dei ministri affida all'autorità anticorruzione la supervisione sulle procedure, che avranno tempi abbreviati, e al prefetto il raccordo tra Campidoglio e Regione

ROMA (askanews) - Il governo interviene sul Comune di Roma per il Giubileo, il Consiglio dei ministri affida all'autorità anticorruzione la supervisione sulle procedure, che avranno tempi abbreviati, e al prefetto il raccordo tra Campidoglio e Regione. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, illustrando in conferenza stampa le decisioni assunte dal Consiglio dei ministri di oggi: «Non c'è nessun commissariamento», ha voluto precisare De Vincenti.

Cosa competerà al comune
Il Consiglio dei ministri, ha spiegato De Vincenti, ha varato un «piano sulle materie di competenza del comune per il Giubileo, in particolare per ciò che riguarda accoglienza e mobilità: una delibera che consente una riduzione dei tempi delle procedure a evidenza pubblica». Ha precisato De Vincenti: «Attenzione, non c'è nessuna deroga sulle procedure, ma la possibilità di ridurre i tempi». A questo proposito, «abbiamo fatto riferimento alla metodologia utilizzata per l'Expo di Milano, dove all'autorità anticorruzione è stato affidato compito di supervisione delle procedure, in modo da rafforzare l'azione della giunta capitolina per la realizzazione delle opere necessarie».

Il nodo risorse
«Le risorse - ha aggiunto - vengono da quelle già a disposizione del comune e da quelle del piano di rientro di Roma capitale. La prossima settimana ci sarà una riunione per capire quali sono gli spazi di bilancio all'interno delle risorse già a disposizione del comune. Il governo ritiene che Roma ce la possa fare, e siamo convinti che ce la farà». Inoltre, ha aggiunto, è stato varato un «Dpcm con cui al al prefetto di Roma viene attribuito il raccordo operativo, in particolare tra comune di Roma e regione Lazio, il primo ha competenze per accoglienza e mobilità, la regione soprattutto per il rafforzamento dei servizi sanitari necessari. Non c'è nessun commissariamento del comune». Il Consiglio dei ministri, ha spiegato De Vincenti, ha varato un «piano sulle materie di competenza del comune per il Giubileo, in particolare per ciò che riguarda accoglienza e mobilità: una delibera che consente una riduzione dei tempi delle procedure a evidenza pubblica». Ha precisato De Vincenti: «Attenzione, non c'è nessuna deroga sulle procedure, ma la possibilità di ridurre i tempi».

La supervisione dei lavori
A questo proposito, «abbiamo fatto riferimento alla metodologia utilizzata per l'Expo di Milano, dove all'autorità anticorruzione è stato affidato compito di supervisione delle procedure, in modo da rafforzare l'azione della giunta capitolina per la realizzazione delle opere necessarie». «Le risorse - ha aggiunto - vengono da quelle già a disposizione del comune e da quelle del piano di rientro di Roma capitale. La prossima settimana ci sarà una riunione per capire quali sono gli spazi di bilancio all'interno delle risorse già a disposizione del comune. Il governo ritiene che Roma ce la possa fare, e siamo convinti che ce la farà». Inoltre, ha aggiunto, è stato varato un «Dpcm con cui al prefetto di Roma viene attribuito il raccordo operativo, in particolare tra comune di Roma e regione Lazio, il primo ha competenze per accoglienza e mobilità, la regione soprattutto per il rafforzamento dei servizi sanitari necessari. Non c'è nessun commissariamento del comune».