20 aprile 2024
Aggiornato 05:00
A Milano protesta dei migranti

M5S: «Sui migranti, la politica inerte esaspera la tensione»

«Avere l'emergenza in casa facilita la speculazione dei politici», secondo Dario Violi, capogruppo del M5S Lombardia, che, a proposito delle proteste dei migranti a Milano, afferma che a portarci in questa situazione sono stati i governi «che sul tema immigrazione hanno fatto solo disastri»

MILANO (askanews) - «E' l'inerzia della politica, sia in Europa che a Roma, a causare l'aumento delle tensioni». Lo ha affermato il capogruppo del M5S Lombardia Dario Violi, secondo cui «per cominciare basterebbe finanziare le commissioni che valutano se questi disperati hanno diritto di rimanere sul suolo italiano o meno, se hanno uno status di profugo oppure no. Perché non è possibile che oggi in Italia mediamente un migrante aspetti due anni prima di conoscere il suo destino. Se non velocizziamo queste procedure continueremo a vivere sempre in una situazione d'emergenza».

La speculazione dei politici
«Ma avere l'emergenza in casa - ha sostenuto Violi - facilita la speculazione di politici alla ricerca di facili consensi, come testimoniano le dichiarazioni degli assessori regionali Beccalossi e Bordonali, che si indignano ma dimenticano che sono stati i loro governi a portarci in questa situazione. Governi che sul tema immigrazione hanno fatto solo disastri, a cominciare dalla firma sul trattato di Dublino che impone a chi arriva in un Paese per chiedere rifugio politico di non poterne uscire».

L'Italia tra due fuochi
«E' colpa loro - ha concluso Violi - se siamo un paese stretto tra due fuochi: il regolamento di Dublino e il trattato di Schengen, che gli altri Paesi europei usano come una porta scorrevole, da aprire e chiudere secondo necessità, ma che rende l'Italia un immenso campo profughi, costretti come siamo a farci carico di migranti che pur arrivando da noi vorrebbero andarsene al più presto, per raggiungere Germania, Francia o Austria».