5 maggio 2024
Aggiornato 10:30
La crisi della giunta Marino

Rutelli: «Solo un emiro sotto stupefacenti entrerebbe in ATAC»

L'ex Sindaco della Capitale: «Roma non può più permettersi un bombardamento quotidiano così. Chi ha la responsabilità politica capisca che si tratta di riorganizzare completamente la macchina». Duro Gasparri: «Sfascio totale, sciogliere e commissariare comune»

ROMA (askanews) - «Ci vorrebbe un Emiro sotto stupefacenti per prendere delle quote dell'Atac». Lo ha detto l'ex sindaco di Roma, Francesco Rutelli, intervistato da Rai News 24. Per Rutelli «bisogna invece riprendere un cammino di trasformazione nel senso della concorrenza. Sono necessarie riforme profonde, una concorrenza vera e una trasformazione che deve arrivare ai dirigenti. Perché poi quando l'effetto degli stupefacenti terminasse, dubito che l'Emiro confermerebbe la sua firma, accettando di entrare come socio di minoranza in Atac solo per ripianarne i debiti».

Roma non può più permettersi un bombardamento quotidiano così
«La città non può più permettersi - ha continuato Rutelli - un bombardamento quotidiano come questo, un senso di rassegnazione e di amarezza che bisogna evitare diventi rabbia. Chi ha la responsabilità politica, lo dico da padre di figli che vivono nella città, capisca che si tratta di riorganizzare completamente la macchina. Faccio solo un esempio: il Papa ha annunciato il Giubileo quattro mesi fa, a sorpresa. Ma sono passati quattro mesi e non è accaduto nulla: non si è creata una figura di coordinamento, non si è scritto un programma di interventi. Eppure verranno a Roma molti milioni di persone in più, come ci si è preparati a questo in quattro mesi, quando non esiste una cabina di regia? Non ci vogliono grandi opere, ma operazioni minime a partire dal decoro di base».

Molto positivo quel che ha detto Alessandro Gassman
Parlando della campagna virtuale per il volontariato dei cittadini lanciata da Alessandro Gassman su Twitter, Rutelli ha commentato: «E' molto positivo quel che ha detto Alessandro Gassman, ed è quel che già fanno migliaia di romani ogni giorno. Se parliamo con i commercianti, si verificherà come sono loro a pulire il marciapiede di fronte al negozio. Il punto è che le iniziative dei singoli sono utili, dal punto di vista dell'inversione di tendenza, ma il volontariato civico va organizzato dalle istituzioni. Quando arriva la grande disponibilità dei cittadini a dare una mano, se manca una qualunque organizzazione, questa si traduce in ulteriore confusione».

Gasparri: Sfascio totale, sciogliere e commissariare comune
«La situazione di Roma è ormai totalmente fuori controllo. Marino viene abbandonato ormai da tutti i suoi assessori. Lo sfascio della città sta creando un allarme internazionale. Trasporti paralizzati, spazzatura ovunque, un fallimento politico e morale senza precedenti». Lo ha affermato Maurizio Gasparri, FI, aggiungendo che «tra l'altro le infiltrazioni di mafia Capitale sono evidenti anche nell'attuale consiliatura e nell'attuale conduzione del Comune. Lo hanno detto gli emissari della prefettura, lo negano in maniera irresponsabile e illegale altri esponenti dello Stato che pagheranno per queste loro parole bugiarde e tese a coprire una situazione che non merita alcuna tutela. Non solo Marino si deve dimettere - ha detto Gasparri - ma il Comune deve essere sciolto per infiltrazioni mafiose, per dare così luogo a un lungo commissariamento che consenta di ripulire sia la burocrazia che il mondo politico da più parti. Marino non se ne rende conto. Siamo quasi alla soglia di una perizia psichiatrica che lo tolga di mezzo».