12 ottobre 2025
Aggiornato 03:30
Il segretario del Carroccio non ha dubbi e sfida il premier

Il dopo Renzi? Governerà la Lega Nord

In un'intervista a "La Zanzara", Matteo Salvini parla dei suoi progetti politici. E intanto il suo partito lancia una nuova proposta di legge degna di nota

ROMA - «Governeremo. Ne sono sicuro. E quando permetteranno agli italiani di votare, le nostre proposte economiche saranno convincenti per il 51% degli italiani che voteranno». Parola di Matteo Salvini, il segretario della Lega Nord, che ha rilasciato un’altra intervista a «La Zanzara» su Radio 24 questa mattina. Intanto, il suo partito - dopo il referendum per l’abrogazione della legge Merlin -, lancia un’altra proposta degna di nota.

Salvini: Governeremo, ne sono certo
«Sono sicuro – ha detto il leader leghista - che posso arrivare a un ballottaggio con Renzi. Sempre se Renzi ci sarà ancora, visto il casino sulle intercettazioni». Sulla vicenda, Salvini chiarisce che la storia delle intercettazioni di Renzi è «una barbarie». In un Paese civile è giusto che si venga sbattuti sui giornali se si commette qualche reato, ma secondo Salvini essere sbattuti sui giornali per aver parlato al telefono è una cosa barbara. Sui contenuti delle intercettazioni, tuttavia, il leader della Lega Nord si mostra cauto e chiede chiarezza. «Non è normale parlare di affari pubblici con chi dirige la Guardia di Finanza, che è quella che manda le ispezioni, che potrebbe controllare gli affari di casa Renzi. Io non ho mai parlato con il comandante della Finanza al telefono».

Una proposta di legge per dire «NO» ai matrimoni precoci e forzati
Nel frattempo, il suo partito continua a dar battaglia su più fronti e le ultime notizie in merito arrivano direttamente dal sito ufficiale della Lega Nord. Oltre alla campagna per la raccolta firme – conclusasi il mese scorso - per l’abrogazione della Legge Merlin, il Carroccio ha lanciato ieri un’altra proposta degna di nota: l’istituzione del nuovo reato di «matrimonio precoce o forzato, contro gli immigrati che inducono le proprie figlie minori a sposarsi». La pena consisterebbe nella revoca del permesso di soggiorno ai genitori riconosciuti colpevoli. La proposta di legge è contenuta in una mozione a prima firma del deputato Marco Rondini, che è stata appena presentata in Parlamento.

Pugno di ferro per il rispetto dei diritti umani
Il Carroccio vuole ottenere dal governo anche «il pugno di ferro contro l’aberrante fenomeno delle mutilazioni genitali», come previsto dalla strategia Comune condivisa in sede Onu il 18 dicembre 2014. «Secondo le stime Unicef nel mondo sono 23 milioni le donne che si sono sposate prima di aver compiuto i 15 anni - dice Rondini -. E il fenomeno è in allarmante crescita anche in Italia: si stima siano 2mila ogni anno i casi accertati». In Europa tra le comunità che adottano l'aberrante pratica del matrimonio precoce e forzato ci sono anche quelle albanese e turca, due Paesi che intendono entrare in Europa. «Una ragione in più per opporre con ancora maggior forza il nostro ‘no’ a questi scellerati ingressi nell’UE», sottolinea il leghista. «Sul contrasto e la prevenzione di simili barbarie l’Italia ha il dovere morale e politico di fare di più».