28 agosto 2025
Aggiornato 12:00
Il primo cittadino difende il vicesindaco uscente

Marino: «Nieri uomo onesto, protagonista del cambiamento»

E' stato bersaglio di attacchi ingiustificati, Luigi Nieri, ed è per questo che ha deciso di lasciare l'amministrazione. Ignazio Marino tesse le lodi del vicesindaco uscente e sottolinea l'estraneità di Nieri ai fatti Mafia capitale

ROMA (askanews) - «Da quando due anni fa abbiamo iniziato la nostra comune esperienza in Campidoglio, gli attacchi pretestuosi quanto violenti, le polemiche artificiose nei confronti di Luigi Nieri non sono mai mancati, fino a raggiungere una intensità umanamente difficile da sopportare. Luigi ora mi ha comunicato la sua decisione di volersi sentire libero, per rispondere con tutta la forza necessaria alla continua delegittimazione di cui è bersaglio». Lo dichiara in una nota il sindaco di Roma Ignazio Marino.

Un compagno di squadra perfetto
Il primo cittadino spende parole importanti per il vicesindaco in uscita: «Per prima cosa voglio dire che Luigi Nieri è una persona leale e di specchiata onestà, un gentiluomo dai comportamenti inappuntabili, un amico dell'età adulta (legami più difficili da costruire), un compagno di squadra perfetto che sa sempre far prevalere l'interesse generale della città a ogni altra ipotesi. In moltissime occasioni ha affrontato con me decisioni difficili ma storiche per la città tenendo contro delle idee e della visione piuttosto che degli equilibrismi partitici».

Estraneo ai fatti di Mafia capitale
Il sindaco dell'Urbe difende a spada tratta Nieri affermando che questi non è mai stato implicato negli accertamenti legati a Mafia capitale che negli ultimi tempi hanno colpito l'amministrazione: «Inoltre, nonostante i dossier delicati affrontati Luigi non è mai stato coinvolto nelle indagini che in questi mesi hanno toccato l'amministrazione. Posso affermare con orgoglio ed emozione che abbiamo avviato un cambiamento di Roma basato in gran parte sulle idee, la storia e le capacità di una persona straordinaria come Luigi. Oggi comprendo la sua amarezza. Parleremo insieme nelle prossime ore per affrontare ogni problema».