28 agosto 2025
Aggiornato 01:00
Il premier sulla riforma

Renzi: «Scuola non funziona se è in mano solo ai sindacati, ma se è di tutti»

«Siamo disponibili a discutere sulla riforma della buona scuola» e «siamo molto disponibili a discutere con i sindacati, oggi li vediamo alle 15 a palazzo Chigi». «Ma la scuola non funziona se è in mano solo ai sindacati, funziona se è di tutti, non facciamo divisioni politiche sulla pelle della scuola». Lo ha detto il premier Matteo Renzi a Repubblicatv.

ROMA (askanews) - «Siamo disponibili a discutere sulla riforma della buona scuola» e «siamo molto disponibili a discutere con i sindacati, oggi li vediamo alle 15 a palazzo Chigi». «Ma la scuola non funziona se è in mano solo ai sindacati, funziona se è di tutti, non facciamo divisioni politiche sulla pelle della scuola». Lo ha detto il premier Matteo Renzi a Repubblicatv.

La mancata comunicazione
Secondo Renzi alla base delle critiche dei docenti «c'è un errore di mancata comunicazione» da parte del governo, «io - dice - non mi impressiono per i commenti su Fb o Twitter». Renzi ribadisce i punti cardine su cui il governo ha puntato: «Noi diamo alle singole scuole più potere e libertà, autonomia che richiede che venga data la responsabilità in capo a qualcuno, perciò abbiamo dato tre poteri ai presidi: di scegliere i professori, di valutarli e di decidere i progammi ma se può dare serenità che sia il consiglio di istituto ad approvare l'offerta formativa».

Ascoltare le critiche
«Va bene, questo è un primo passo per ascoltare le critiche. Vogliamo non dare la valutazione dei docenti al preside ma a un nucleo? Perchè no, discutiamo, purchè non si elimini qualità e la possibilità di dare qualcosa in più a chi è più bravo». Infine, ha concluso Renzi, «trovo paradossale che a fronte dei tagli degli anni scorsi noi diamo soldi in più e siamo contestati, vuol dire che non ci siamo spiegati bene».