19 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Il sindaco di Torino su emergenza sbarchi

Fassino: «Per prima accoglienza il governo utilizzi le caserme dismesse»

Il sindaco di Torino e presidente dell'Anci, Piero Fassino, al termine di una riunione «in prefettura con tutti i prefetti del Piemonte, il presidente della Regione e i rappresentanti delle principali città piemontesi», chiede al governo «di poter utilizzare le caserme dismesse per l'accoglienza di primo impatto dei profughi».

TORINO (askanews) - «Chiediamo al governo di poter utilizzare le caserme dismesse per l'accoglienza di primo impatto dei profughi». Così il sindaco di Torino e presidente dell'Anci, Piero Fassino, al termine di una riunione «in prefettura con tutti i prefetti del Piemonte, il presidente della Regione e i rappresentanti delle principali città piemontesi».

700 migranti in arrivo in Piemonte
Il sindaco, a margine della presentazione del Torino Jazz Festival, ha detto «siamo pronti a fare la nostra parte, naturalmente dobbiamo essere messi in condizioni di farlo, cioè avere spazi adeguati per l'accoglienza dei profughi quando arriveranno». Sono 700 i profughi destinati al Piemonte, cifra che lo stesso Fassino ha confermato, sottolineando che «gli spazi più grandi e adeguati sono le caserme dismesse». «Abbiamo in questi mesi accolto con grande disponibilità e generosità i profughi - ha ricordato Fassino -. Sappiamo che siamo di fronte a un'emergenza non esaurita e la tragedia delle scorse ore ce lo dice».

Sindaci disponibili all'aiuto
Dopo una prima accoglienza, ha spiegato ancora Fassino, si tratterà «di distribuire tutti i profughi che affluiscono su tutta la regione, e non solo in una sola città». «Quindi - ha concluso - stiamo ragionando con tutti i sindaci piemontesi per affrontare questa emergenza, che non sarà probabilmente neanche l'ultima».