20 aprile 2024
Aggiornato 06:30
L'ex grillino accusa Grillo

Tacconi: «Passo al Pd perché M5s è una gigantesca farsa»

Alessio Tacconi, deputato eletto all'estero con M5S, fuoriuscito dal gruppo pentastellato dal febbraio 2014, ha motivato oggi la sua adesione al Pd, dopo un anno nel Misto. Grillo&Co. avrebbero lucrato sulle difficoltà del Paese facendo promesse che oggi non rispettano, Renzi, invece, ha restituito all'Italia una credibilità internazionale.

ROMA (askanews) - «Il Movimento 5 Stelle si è rivelato una gigantesca farsa che ha tradito le aspettative di chi l'ha votato», «ha dimostrato tutta la sua inconsistenza», mentre «la maggiore spinta per la realizzazione delle riforme» è arrivata «dal Pd» che «con il suo segretario e presidente del Consiglio Matteo Renzi sta cercando di riportare quotidianamente crescita economica e fiducia nel futuro, attraverso un deciso cambiamento in tutti i settori della politica e della società italiana». Così Alessio Tacconi, deputato eletto all'estero con M5S, fuoriuscito dal gruppo pentastellato dal febbraio 2014, ha motivato oggi la sua adesione al Pd, dopo un anno nel Misto.

Promesse M5s? Slogan per lucrare su difficoltà
In una conferenza stampa alla Camera insieme a Laura Garavaglia, Tacconi non ha risparmiato critiche per il movimento di Beppe Grillo le cui «promesse fatte durante la campagna elettorale si sono rivelate parole al vento, slogan per lucrare sulle difficoltà del paese». Un movimento in cui c'è stata «una corsa sfrenata alle poltrone da parte degli eletti o l'assunzione negli uffici legislativi di candidati non eletti, semplicemente perché molto vicini ai vertici milanesi».

Credibilità internazionale Italia grazie a Renzi
Invece grazie a Renzi, secondo Tacconi, abbiamo assistito «alla ritrovata credibilità internazionale del nostro paese che è fondamentale agli occhi dei nostri connazionali all'estero che possono tornare ad essere fieri di chi li rappresenta e ad essere orgogliosi di essere italiani». L'ex deputato M5S si è detto «certo di rispettare le aspettative di chi mi ha votato decidendo di aderire al Pd» ricordando che la sua elezione «è avvenuta nonostante Beppe Grillo e M5S non abbiano mai preso minimamente in considerazione gli italiani residenti all'estero».