12 ottobre 2025
Aggiornato 11:30
Per il Ministro la crisi non si supera senza misure di sostegno

Padoan: «Allarme investimenti»

Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, in audizione in commissione Bilancio della Camera, avverte che il calo degli investimenti pubblici e privati ha creato un «vulnus sia dal lato della domanda sia dal lato dell'offerta perché indebolisce la crescita potenziale». Ma i problemi strutturali in Italia sono antecedenti alla crisi.

ROMA (askanews) - Il calo degli investimenti pubblici e privati ha creato un «vulnus sia dal lato della domanda sia dal lato dell'offerta perché indebolisce la crescita potenziale». Lo ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, in audizione in commissione Bilancio della Camera, sottolineando che la caduta degli investimenti è «emblematica della gravità della crisi finanziaria che per molto tempo ha riguardato l'Europa e il nostro Paese».

I PROBLEMI DELL'ITALIA ANTECEDENTI ALLA CRISI - Padoan ha ribadito l'impegno del «governo italiano nel portare avanti un ambizioso programma di riforme strutturali per aggredire le cause della crisi e aprire a nuove opportunità di investimento». In Italia, ha spiegato Padoan, «c'è una perduranza di ostacoli alla crescita che datano ben prima dello scoppio della crisi finanziaria». Il deficit degli investimenti, ha aggiunto Padoan, «è particolarmente acuto in diversi settori fondamentali per la competitività e in alcuni paesi, tra cui l'Italia, si associa ad una frammentazione dei mercati finanziari, contraria alla stessa concezione di un mercato unico».

IL GOVERNO INTENDE AVVALERSI DELLA FLESSIBILITÀ UE - La crisi, ha osservato il titolare di via Venti Settembre, «ha colpito duramente la capacità di investimento di molti paesi europei, ma lo ha fatto in modo diverso». Quindi, nell'ambito del piano Junker occorre «tener conto dello stato di debolezza macroeconomica, in particolare della debolezza degli investimenti nello scegliere i progetti finanziabili e sostenibili, deve essere importante»«È intenzione del governo avvalersi della nuova flessibilità Ue in una prospettiva di medio termine e nel modo più efficiente possibile», ha affermato il ministro dell'Economia Padoan, nel corso dell'audizione in commissione Bilancio della Camera.