26 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Nella conta tra fedeli e infedeli emerge la quota rosa

Tutte le donne di Forza Italia restano con Silvio

Sono fedeli, fedelissime. E sono tante. Giovani e meno giovani ormai – dopo tanti anni trascorsi a combattere al fianco del loro leader -, ma sempre belle e attraenti. More, bionde, rosse, castane. La compagine delle forziste è compatta, numerosa e formosa. Ecco le donne del Cavaliere.

ROMA - Sono fedeli, fedelissime. E sono tante. Giovani e meno giovani ormai – dopo tanti anni trascorsi a combattere al fianco del loro leader -, ma sempre belle e attraenti. More, bionde, rosse, castane. La compagine delle forziste è numerosa e formosa. Un esercito di Amazzoni pronte a tutto per difendere il Cavaliere, di cui alcune si dicono perfino innamorate. Al leader di Fi sono stati attribuiti molti flirt, fidanzamenti veri o presunti, love story mediatiche o semplicemente virtuali, ma sta di fatto che Silvio Berlusconi, ancora una volta, può contare sul loro appoggio: nel maremoto che ha sconvolto e sconvolge Forza Italia, il porto sicuro sono proprio loro, le «papi girls».

TUTTE LE DONNE DEL CAV - In prima fila oggi c'è la fidanzata ufficiale del Cavaliere, Francesca Pascale, l'unica ad essere riuscita a sbaragliare la concorrenza femminile e ad aggiudicarsi in esclusiva – da semplice ex consigliera provinciale azzurra – un posto di primo piano ad Arcore. Ma la lista delle quote rosa devote e votate alla causa di Berlusconi è piuttosto lunga. Ricordate l'ex «ape regina», Sabina Began, che non ha mai fatto mistero del suo amore per Silvio, tanto da essersi tatuata le sue iniziali con la frase: «l'uomo che mi ha cambiato la vita»? Non è che l'esempio di una delle tante donne, a lui fedeli, su cui il leader di Fi può ancora contare nel partito. Se gli uomini infatti si danno battaglia dentro Forza Italia, l'atteggiamento del gentil sesso è invece piuttosto differente, e si schiera senza remore al fianco del Cavaliere. Ecco allora, tra le tante, il contributo decisivo di Annagrazia Calabria, Maria Stella Gelmini, Mara Carfagna e Renata Polverini.

CALABRIA E GELMINI - Annagrazia Calabria si dice fosse una delle predilette del Cav, e sta di fatto che non ha mai tradito il suo leader. Ha iniziato giovanissima a militare nel PDL e ora siede in Parlamento come capogruppo in Forza Italia alla Commissione Lavoro della Camera. Giusto pochi giorni fa ha dichiarato che: «La capacità di visione di Silvio Berlusconi ha consentito a Forza Italia di restare centrale nel quadro politico, e di mantenersi leale a quell'impegno riformista che è alla base della nostra presenza nelle istituzioni. Siamo fieri di un leader che ancora una volta guida il suo movimento politico sulla strada giusta, quella della responsabilità verso l’Italia: siamo all’opposizione del governo, ma non all’opposizione dell'Italia». Maria Stella Gelmini si è detta «fortemente indignata» per il voltafaccia di Matteo Renzi, che prima ha cercato il dialogo con Fi per portare avanti le riforme e poi ha eletto fin troppo autonomamente il nuovo Capo dello Stato, e nel maremoto dei giorni seguenti si è stretta ancora di più accanto a Silvio Berlusconi.

CARFAGNA E BIANCOFIORE - Anche Mara Carfagna non fa mancare la sua solidarietà: prima plaudiva al patto del Nazareno, poi senza indugio ha parlato di tradimento da parte del premier: «Berlusconi non ha sbagliato, è Renzi il traditore». Michaela Biancofiore, a sua volta, si era sentita messa da parte quando, qualche giorno fa, non era stata convocata tra i fedelissimi del partito nella comitato ristretto del cerchio magico del Cavaliere, e aveva palesato disappunto. Ma il risentimento ha subito lasciato il posto al perdono: «Finalmente il presidente Berlusconi si è’ sfogato raccontando all’Italia la verità sul voltafaccia del premier, sottolineando ciò che gli italiani hanno già capito, l’inaffidabilità e la slealtà di chi guida il governo. Anche quest’ultimo ottenuto con sotterfugi e promesse di ‘serenità’ disattese. Bene ha fatto Berlusconi a porre fine al gioco dei sospetti e dei presunti ricatti celati dietro il patto del Nazareno. Ora Renzi, al di la’ di battute e derisioni da caserma, ha paura di Silvio. E a Berlusconi la storia renderà merito di aver salvato la democrazia italiana». Di fronte a tanta devozione, inutile batter ciglio e i nemici non si facciano illusioni. Il Cavaliere può contare su alleate eternamente fedeli: tutte le donne di Forza Italia restano e resteranno con Silvio.