20 aprile 2024
Aggiornato 04:30
M5s accusa la Lega

M5S: «Con Maroni la Lega dette milioni ai campi nomadi»

Secondo M5S, Maroni avrebbe fatto affari sulla pelle dei più disperati: avrebbe finanziato con decine di milioni di euro quei campi nomadi contro cui, per anni, ha impostato la sua campagna elettorale. E che ora sono al centro dello scandalo di Mafia Capitale

ROMA - «La Lega con Salvini organizza spedizioni nei campi nomadi e in tv denuncia chi finanzia queste strutture: eppure basterebbe fare un passo indietro dal 2009 in poi, per scoprire che a finanziare con decine di milioni di euro queste strutture, comprese quelle di Roma ora al centro dello scandalo ed a impedirne la chiusura come invece sollecita l'Unione europea per dar vita a veri progetti integrativi fu proprio la Lega Nord, per mano dell'allora Ministro degli Interno Roberto Maroni». Lo affermano i parlamentari M5s di Camera e Senato in una nota congiunta.

MARONI HA FATTO AFFARI SULLA PELLE DEI PIU' DISPERATI - «L'inchiesta su Mafia Capitale ha portato a galla anche il business milionario sulla gestione dei campi Rom - continuano i parlamentari del Movimento 5 Stelle - tutto nasce dai decreti emergenziali firmati da Maroni nel 2009, con i quali il Ministro finanzia anche il famigerato 'piano nomadi' varato dalla Giunta Alemanno. Un affare da decine di milioni di euro sulla pelle dei più disperati, ma i soldi finirono in fretta tanto che nel febbraio 2011 Alemanno chiese a Maroni altri finanziamenti ma questi rispose testuale che 'il governo aveva già stanziato 60 milioni di euro per l'emergenza in cinque regioni (Lazio, Campania, Lombardia, Veneto e Piemonte) - Al Lazio erano andati un terzo (20 milioni circa), ai quali vanno aggiunti altri 12 milioni concessi da Comune e Regione, per un totale di 32 milioni di euro'», continuano nella denuncia i parlamentari del Movimento.