28 marzo 2024
Aggiornato 22:00
Il vicepresidente del Senato attacca il leader della Lega

Gasparri: «Salvini leader del centrodestra? Diffido da chi porta l'orecchino»

Il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, commenta l'idea di un Matteo Salvini leader della coalizione del centrodestra. Secondo Gasparri, il segretario del Carroccio non corrisponderebbe ai «canoni estetici tradizionali», quindi non sarebbe in grado di rappresentare i valori del centrodestra.

ROMA - Nel centrodestra continua la discussione sulla possibilità o meno che il segretario federale della Lega Nord possa guidare la coalizione. Dopo le parole del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che asseriva che in Salvini vi fosse un quid in più rispetto ad altre personalità politiche per assumere la guida di una forza a destra, oggi parla Maurizio Gasparri. Il vicepresidente del Senato, intervistato da Klaus Davi, sostiene che un leader di centrodestra dovrebbe avere delle caratteristiche estetiche non riscontrabili nella figura di Matteo Salvini. 

DOVE SONO FINITI I CANONI TRADIZIONALI? - Per Gasparri, infatti, il problema sarebbe quell'orecchino che tanto susciterebbe scalpore nell'elettorato abituato alla figura tradizionale di politico. Afferma il vicepresidente del Consiglio: «Non penso che chi porta l'orecchino possa guidare il centrodestra. Credo che il leader dei moderati debba rispondere a dei canoni estetici tradizionali, sia che prediliga lo stile casual che quello con cravatta. L'orecchino non mi entusiasma francamente. Il mondo cambia in peggio. Diffiderei da un leader che lo indossi. Se ci daranno un leader con l'orecchino, andrò a casa anche io»

L'ABITO FA IL MONACO - «Matteo Salvini - ha aggiunto - non potrà mai essere il leader del centro-destra del futuro. L'erede di Berlusconi dovrà in primis rappresentare una figura di sintesi, di raccordo fra le diverse anime dei moderati. Difficilmente Salvini può portare il centrodestra al 51%. Il futuro leader del centrodestra dovrà rappresentare una coalizione più ampia che difficilmente Salvini può guidare, essendo egli concentrato solo su alcuni temi specifici. Quanto al suo look, beh, il suo stile, con la felpa e l'orecchino, rappresenta un po' un genere militante. Parla a un certo tipo di elettorato che non va disdegnato. Anche se non è l'abito che fa il monaco. Tra l'altro l'hanno criticato anche perché, se non sbaglio, la ex moglie e l'attuale compagna hanno avuto incarichi pubblici, cosa che, diciamocelo, poteva evitare»