15 ottobre 2025
Aggiornato 08:30
Lega Nord

Salvini prova a foggiare una nuova Lega

Per il Segretario della Lega, l'invito della Le Pen al congresso del Front National è «un riconoscimento internazionale» importante che dà «grande soddisfazione». La Lega viene invitata, anche fuori confine, per dare il suo contributo per costruire un'Europa diversa».

LIONE - Dagli scranni dell'Europarlamento Strasburgo, dove ieri ha votato con i grillini e gli euroscettici a favore della mozione di censura alla Commissione europea, al palco del Congresso del Front National di Marie Le Pen che si tiene domani e dopodomani a Lione. Con tappa intermedia a via Bellerio in Milano per lavorare allo sbarco del Carroccio al Centro e al Sud d'Italia. Matteo Salvini prova a foggiare una nuova Lega con ambizioni di leadership oltre i confini padani, a dare una dimensione nazionale, e una visibilità internazionale, alla sua possibile candidatura a leader del centrodestra.

Per Salvini, l'invito della Le Pen al congresso del Front National è «un riconoscimento internazionale» importante che dà «grande soddisfazione». «La Lega - ha detto Salvini ad askanews - viene invitata, anche fuori confine, per dare il suo contributo». Il leader del Carroccio sottolinea: «Non siamo solo invitati, ma al Congresso interveniamo. E questo è bello perché stiamo costruendo un'Europa diversa».

LE ETICHETTE NON FUNZIONANO PIÙ - Salvini afferma di non temere che l'accostamento della Lega a un partito di estrema destra possa danneggiare il movimento. «Il Front National non è un partito di estrema destra. Prende voti da artigiani, operai, agricoltori. Ed è la dimostrazione che le etichette non funzionano più. E' quello - ha spiegato - che sto cercando di fare. E' ciò che ho fatto in Emilia: prendere i voti di chi ha votato Cinque Stelle, Pd oltre che degli elettori di destra».

Salvini anticipa i contenuti del suo intervento: «Porterò l'identità della Lega; noi siamo autonomisti e federalisti. Con il Front national ci sono delle differenze ma soprattutto molti punti in comune. Su tutti i temi internazionali siamo d'accordo: immigrazione, Islam, la Russia, l'odio per l'Europa di Bruxelles e delle banche». Quali sono gli altri partner internazionali della Lega? «Ci sono gli austriaci, gli olandesi, i fiamminghi - ha detto Salvini in versione internazionale - Abbiamo studiato anche il modello degli ungheresi di governo che sono nel partito popolare e che hanno applicato la flat tax e mandato a quel paese la Commissione Europea. C'è la Russia, ci sono amici dalla Svizzera...».

Il segretario federale della Lega interverrà domani, sabato, alle 16.30, dopo la relazione d'apertura di Marie Le Pen, che parlerà al mattino. «Sarà un momento molto vivo - ha detto - e molto frenetico. Sicuramente ci incontreremo, ma il palcoscenico è il suo, mica è mio».