Il governo alla Cgil: «Estendere a tutti gli 80 euro è impossibile»
Il sottosegretario Enrico Zanetti (Sc) difende il bonus degli 80 euro, sottolineando: «In questa manovra puntiamo sul lavoro e sulla produzione». E sulla Camusso affonda: «Chi finge di non capire fa male al Paese»
ROMA - «Alla Camusso che dice oggi per l'ennesima volta di non capire perché il bonus degli 80 euro non va anche agli incapienti, rispondo che quello che evidentemente non capisce è che questo non è un intervento di politica sociale, ma di politica economica finalizzato a ridurre, fino ad azzerare, il cuneo fiscale lato lavoratore sugli stipendi medio-bassi». Lo dichiara in una nota il sottosegretario al Mef e deputato di Scelta civica, Enrico Zanetti.
PUNTIAMO TUTTO SUL LAVORO - «Questa - prosegue - è una manovra dove puntiamo tutto su lavoro e produzione per far ripartire il Paese con misure sull'Irpef dei lavoratori dipendenti, sul regime fiscale delle piccole partite Iva, sull'Irap delle imprese e sulla decontribuzione dei nuovi contratti a tempo indeterminato. Se lavoro e produzione respirano e ripartono, potremo allora avere risorse per interventi sociali su incapienti, pensionati e pure ridurre la pressione fiscale sulla casa».
CAMUSSO FINGE DI NON CAPIRE&- «Diversamente avremo un Paese intero che se ne va a casa e non ci sarà più nulla per nessuno, non solo oggi, ma pure domani. Non capire o fingere di non capire una cosa così evidente vuole dire iscriversi di diritto tra coloro che concorrono a generare i problemi in cui il nostro Paese si dibatte, non certo tra coloro che lavorano per le soluzioni», conclude Zanetti.
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