29 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Le province chiedono un miliardo al governo

L'Upi: «Siamo a un passo dal fallimento »

"Se vogliano evitare il default e lo stop delle funzioni essenziali" è necessario che il governo riduca il taglio da 1 miliardo di euro alle Province e alle città metropolitane. Ad affermarlo l'Upi in audizione davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sulla legge di Stabilità.

ROMA - «Se vogliano evitare il default e lo stop delle funzioni essenziali» è necessario che il governo riduca il taglio da 1 miliardo di euro alle Province e alle città metropolitane. Ad affermarlo l'Upi in audizione davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sulla legge di Stabilità. L'altra soluzione, secondo il rappresentante delle Province, è quella di «spostare, da subito nella legge di Stabilità quelle funzioni che la legge Delrio toglie dalla gestione delle Province: formazione professionale, trasporto pubblico locale, centri per l'impiego, cultura, turismo, sociale, agricoltura. Altra soluzione, per evitare il dissesto se non si vuole ridurre il taglio, non c'è», sostiene l'Upi.

LO STATO MANDA IN DISSESTO LE PROVINCE - «Con un miliardo di tagli lo Stato manda in dissesto Province e Citta' metropolitane. L'unica possibilita' per evitare il blocco dell'erogazione dei servizi e l'esubero del personale e' spostare, da subito in Legge di stabilita', quelle funzioni che la Legge Delrio toglie dalla gestione delle Province: formazione professionale, trasporto pubblico locale, centri per l'impiego, cultura, turismo,sociale, agricoltura. Solo concentrando sulle funzioni fondamentali le risorse e il personale necessario a svolgerle, potremo continuare a garantire la manutenzione delle strade, la sicurezza nelle scuole, gli interventi di contrasto al dissesto idrogeologico, l'assistenza ai comuni», hanno detto Daniele Bosone, Presidente della Provincia di Pavia, e Achille Variati, Presidente della Provincia di Vicenza.

I SERVIZI LOCALI RISCHIANO UNA RIDUZIONE DEL 90% - «Abbiamo verificato che il taglio di 1 miliardo sui bilanci delle Province e delle Citta' metropolitane si traduce in una riduzione di risorse ben oltre il 50% , fino ad arrivare in diversi casi al 90% del totale. Solo che le funzioni, i servizi e i costi per erogarli sono rimasti gli stessi dello scorso anno. Qui non si tratta di efficientare, ma di dovere decidere quali servizi erogare e quali sospendere: e siccome la Legge Delrio stabilisce quali siano i servizi che devono garantire le Province e le Citta' metropolitane, chiediamo a Governo e Parlamento di prendere insieme a noi la responsabilita' di portare a termine la riforma, ma subito. Si scriva nella Legge di stabilita' che i servizi per l'impiego, la formazione professionale, il trasporto pubblico locale, i servizi sociali, la cultura, il turismo e lo sport non devono piu' essere una spesa delle Province, e si decida dove trasferire il personale e i costi di questi servizi. Altra soluzione, per evitare il dissesto se non si vuole ridurre il taglio, non c'e'».