28 ottobre 2025
Aggiornato 10:30
Il vicepresidente del Senato sulle aggressioni dei migranti a Roma

Gasparri: il governo italiano ha sbagliato tutto sull'immigrazione

I centri di accoglienza italiani sono ormai saturi e la situazione si avvia verso la degenerazione più totale. La scorsa settimana a Roma due donne hanno subito un'aggressione, in due momenti diversi, da un gruppo di migranti. Il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, si dice fortemente in disappunto con il percorso intrapreso dal Governo in materia di immigrazione.

ROMA - «Quanto è successo a Corcolle a Roma, con l'assalto da parte di un gruppo di immigrati di un autobus guidato da una autista dell'Atac, costretta per lo choc a un ricovero ospedaliero, è la conseguenza della saturazione di clandestini nelle nostre città, la conseguenza di Mare nostrum. Sono state trasportate oltre 120mila persone dalla Libia a spese dell'Italia, sono state dislocate sul nostro territorio, sono stati saturati centri di accoglienza, si è contribuito a un ulteriore peggioramento della situazione e ad alimentare un forte clima di tensione». Queste la dichiarazione del vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri in seguito ai fatti di domenica.

L'ERRORE DI MARE NOSTRUM «C'è quindi - ha continuato il vicepresidente del Senato - un collegamento diretto tra una politica arrendevole, demagogica e sbagliata come quella di Mare nostrum e quanto si sta verificando sul territorio. Sono state raccontate enormi bugie su Frontex plus, che in realtà peggiora solo le cose con l'impiego di qualche nave in più per portare clandestini in Italia, mentre gli altri paesi europei giustamente vigilano sulle loro frontiere. Dove vuole arrivare il governo italiano prima di ammettere che ha sbagliato tutto e che Mare nostrum andava da tempo sospeso? In Parlamento si disse che non sarebbe durato a lungo, ma anche quella fu una bugia. In Italia episodi come quelli accaduti a Corcolle stanno diventando cronaca quotidiana. Solo un governo irresponsabile può permettere che si continui su questa strada».

L'ANTEFATTO - Gli episodi cui Gasparri fa riferimento non risalgono solo alla sera di domenica, quando una autista è stata assalita da un gruppo di immigrati, finendo in ospedale in stato di choc, ma anche a quanto era accaduto solo poche ore prima. Un'altra donna alla guida di un autobus Atac era stata accerchiata da diversi stranieri, che, in evidente stato di ebbrezza, avevano minacciato di violentarla. Corcolle è l'estrema periferia est di Roma e qui i residenti hanno detto basta: ventiquattr'ore dopo l'ultima aggressione sono scesi in piazza e hanno manifestato il loro dissenso nei confronti dei migranti dando il via ad una vera e propria caccia all'uomo, che si è conclusa con il ferimento di alcuni giovani sudafricani. Marino, da parte sua, sembra trastullarsi in un limbo fatto di ambiguità: le vittime, da entrambe le parti, hanno ricevuto gli auguri di pronta guarigione dal primo cittadino di Roma.
Intanto vengono intensificati i controlli nel quartiere, ma dal centro di accoglienza di Corcolle arrivano notizie allarmanti: la situazione è esasperata e l'allarme sociale resta inascoltato. 

VERSO UNA RIPARTIZIONE DEI MIGRANTI IN EUROPA? - Il portavoce del Commissario Ue agli affari interni Cecilia Malmstrom, Michelle Cercone, parla ai microfoni di Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24 di Frontex Plus: «Assistenza e salvataggio dei migranti spetterà all'Italia anche con Frontex Plus. Frontex si occupa dell'aiuto, del monitoraggio e della sorveglianza, mentre l'assistenza in mare e di salvataggio rimane una competenza esclusiva degli Stati membri, quindi è chiaro che in quel caso verrebbero portati in Italia. In linea di principio saranno portati sempre in Italia, però c'è, per la prima volta, un'apertura che vediamo arrivare da altri Paesi anche sul fatto che in Europa al momento cinque soli Paesi, inclusa l'Italia, ricevono il 75% delle richieste di asilo. Quindi c'è anche una riflessione in corso da parte degli Stati membri su una eventuale chiave di ripartizione».