20 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Lotta alla criminalità

'Ndrangheta in Svizzera, 18 fermi a Frauenfeld

Le investigazioni, hanno consentito non solo di confermare l'esistenza e l'operatività - già dagli anni Settanta - della «locale» di Frauenfeld, alla cui testa c'è Antonio Nesci, ma anche di individuarne gli associati, i ruoli e le cariche e soprattutto di verificarne la dipendenza al crimine calabrese.

FRAUENFELD - Operazione tra Italia e Svizzera nei confronti di una ramificazione della 'ndrangheta attivo da 40 anni a Frauenfeld, il capoluogo del Canton Turgovia in Svizzera, noto come «Società di Frauenfeld», dipendente dalla locale di Fabrizia (Vibo Valentia). I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno eseguito oggi ad un decreto di fermo emesso dalla Procura distrettuale antimafia nei confronti di 18 presunti affiliati alla 'ndrangheta, di cui due catturati nella provincia di Reggio Calabria ed i restanti 16 oggetto di attiva e contemporanea localizzazione da parte della polizia svizzera in territorio elvetico, i quali saranno arrestati dopo l'espletamento delle procedure estradizionali. Sono tutti accusati di associazione di tipo mafioso, aggravata dalla transnazionalità.

Le investigazioni, hanno consentito non solo di confermare l'esistenza e l'operatività - già dagli anni Settanta - della «locale» di Frauenfeld, alla cui testa c'è Antonio Nesci, ma anche di individuarne gli associati, i ruoli e le cariche e soprattutto di verificarne la dipendenza al crimine calabrese. L'analisi complessiva delle risultanze investigative hanno consentito per la prima volta in assoluto di apprendere dettagli e caratteristiche del contesto criminale elvetico con riguardo alla struttura della 'ndrangheta in quel territorio. Il dato essenziale appurato - sino ad ora inedito - riguarda la piena operatività da circa 40 anni dell'articolazione della 'ndrangheta insediata in territorio elvetico ed in particolare nella città svizzera di Frauenfeld (»...la nostra società è formata da 40 anni...») con la piena e diretta rispondenza alla terra d'origine degli affiliati (»...gli ho detto...gli ho detto che il 'locale' è da 40 anni che 'risponde' a Fabrizia...»).

Le indagini, avviate nel gennaio del 2012, e la contemporanea fase esecutiva di queste ore si sono avvalse anche del contributo investigativo dell'Ufficio Federale di Polizia della Confederazione Svizzera, in relazione alle attività svolte in territorio elvetico per l'utilizzo delle quali il 17 aprile 2013 venne siglato a Milano un «accordo su indagini collegate tra il Ministero Pubblico della Confederazione Svizzera - Divisione Protezione dello Stato - Reati Speciali e Criminalità Organizzata e la Procura della Repubblica Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria».