18 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Centrodestra cercasi

Berlusconi: «Cara Forza Italia, ti scrivo»

Mentre il premier, Matteo Renzi, scrive ai senatori della sua maggioranza per chiedere sostegno al governo, Silvio Berlusconi scrive una lettera a a tutti i partiti del centrodestra, per indurli a ritrovare uno spirito unitario e identitario per ricostruire la coalizione. La sola missiva, però, non basterà a ricucire i rapporti tra gli esponenti di Fi, Ncd e Lega.

ROMA - Mentre il Premier, Matteo Renzi, scrive una lettera ai senatori della sua maggioranza per chiedere loro fedeltà e sostegno al governo, Silvio Berlusconi ne scrive un'altra a tutti i partiti di centrodestra, per esortarli a ritrovare uno spirito identitario che possa ricucire la coalizione. All'interno di Forza Italia, però, le risposte alla missiva sono differenti.  

Galati (Fi): Serve coerenza«Il Nuovo centrodestra sia coerente ed elimini le contraddizioni, altrimenti finirà per assumere le sembianze dei centristi del passato sempre con un piede da una parte e uno dall'altra, sempre in una posizione ambigua e confusa. Che poi li ha portati a un vistoso e drastico calo dei consensi»: lo ha dichiarato il parlamentare Fi Giuseppe Galati, vice coordinatore regionale della Calabria.

Lupi? Oltremodo confuso - «Affermare come fa il ministro Lupi che per costruire un'alleanza tra le forze politiche di centrodestra FI si deve smarcare dalla Lega Nord, accusata di estremismo e di razzismo, mentre in contemporanea si garantisce il sostegno al presidente della Regione Lombardia Maroni - ha sottolineato Galati- non è proprio una linea politica chiara, tutt'altro. Altro argomento ancora sono le diverse posizioni dei partiti sulle riforme istituzionali. E infine, occorre non dimenticare proprio il valore del consenso nell'operazione di ricostruzione del centrodestra: FI è e rimane il primo partito dello schieramento. Sollevare dunque difficoltà che non esistono per dettare le condizioni senza poterselo permettere, non è l'inizio migliore per elaborare una proposta alternativa alla sinistra, un progetto comune, liberale che si fondi sui nostri principi e valori storici».

Ronzulli (Fi): Ncd? Il giocattolo di Renzi - «La lettera con cui il presidente Berlusconi si è rivolto a tutti i partiti del centrodestra per esortarli a ritrovare le ragioni dello stare insieme, è stata accolta da Ncd con molta freddezza. Invece, la lettera di Renzi ai senatori della maggioranza di Governo, in cui si dice pronto a rivedere (al ribasso) le soglie di sbarramento della legge elettorale, è stata accolta da Ncd con grande entusiasmo se non addirittura ossequio». Lo ha affermato in una dichiarazione Licia Ronzulli, componente dell'ufficio di presidenza di Forza Italia.

No alla politica dei due forni - «Questo - ha sottolineato la Ronzulli - ci dice due cose: la prima è che Ncd è molto più interessato alla sua sopravvivenza piuttosto che a quella del centrodestra in quanto coalizione. La seconda è che ormai Ncd, all'origine 'diversamente berlusconiano', è diventato ora, tranne qualche coraggioso distinguo, un partito anti-berlusconiano e si riconosce nella leadership di Renzi. Se c'è quindi un partito che applica la 'politica dei due forni', per usare l'espressione adoperata oggi dal ministro Lupi, è proprio Ncd, partito che si scrive 'centrodestra' ma si legge centrosinistra».