20 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Chiesa Cattolica

Lord Patten verso la guida della Segreteria Vaticana per la Comunicazione

Dopo mesi di cantiere, domani in Vaticano è già annunciata una conferenza stampa ai massimi livelli che dovrebbe presentare le conclusioni della riforma, avviata da Papa Francesco, delle strutture economiche e organizzative della Santa Sede. Il britannico è stato governatore di Hong Kong e presidente BBC.

CITTÀ DEL VATICANO - Dovrebbe vedere la luce nei prossimi giorni, forse già domani, una nuova Segreteria vaticana per la Comunicazione. E per il ruolo di presidente spunta il nome di lord Chris Patten.
Dopo mesi di cantiere, domani in Vaticano è già annunciata una conferenza stampa ai massimi livelli che dovrebbe presentare le conclusioni della riforma, avviata da Papa Francesco, delle strutture economiche e organizzative della Santa Sede. Il potente cardinale australiano George Pell, prefetto della neonata segreteria per l'Economia, il superdicastero economico del Vaticano, affiancato dal maltese Joseph Zahra, vice-coordinatore del Consiglio per l'Economia, altro dicastero rinnovato ex novo da Jorge Mario Bergoglio, e soprattutto da Ernst von Freyberg, presidente uscente dello Ior, e Jean-Baptiste de Franssu, finanziere francese che insistenti indiscrezioni danno ormai unanimemente per il successore del tedesco ai vertici dell'Istituto per le Opere di Religione, presenterà infatti il «nuovo quadro economico della Santa Sede».

Novità per lo IOR
Oltre ad un avvicendamento del consiglio (Ronaldo Schmitz, Carl Anderson, Antonio Maria Marrocco, Manuel Soto Serrano) e, col linguaggio utilizzato oggi da un comunicato dello Ior, dello «staff dirigenziale» (presidente e vertici) della cosiddetta «banca vaticana», sarà probabilmente presentato il nuovo profilo dell'istituto. Destinato - dopo decenni di scandali e polemiche, dal crac del Banco Ambrosiano alla maxi-tangente Enimont, dalle infiltrazioni mafiose su cui indaga la giustizia italiana allo scontro con Banca d'Italia e al violento licenziamento di Ettore Gotti Tedeschi - ad avere un ruolo più circoscritto, secondo rigorosi standard etici, e cedere, verosimilmente, ampie fette della sua attività di investimento in favore dell'Apsa (Amministrazione del patrimonio della sede apostolica), la vera «banca centrale» vaticana destinata anch'essa, insieme a Propaganda fide (e alla sua cassaforte) ad essere ridisegnata nell'organigramma vaticano. Saranno presto soggetti a mutamenti profondi anche la Prefettura degli affari economici (che dovrebbe essere sostituita da un Revisore) e il Governatorato.

La nuova Segreteria per la Comunicazione
La conferenza stampa di domani, però, potrebbe essere l'occasione anche per altri annunci. Secondo una indiscrezione, verrà annunciata anche la creazione di una nuova Segreteria per la Comunicazione, nuovo dicastero teso al coordinamento di tutti gli apparati della comunicazione della Santa Sede (pontificio consiglio per le comunicazioni sociali, sala stampa, Osservatore romano, Radio vaticana). Secondo l'indiscrezione, in «pole position» per il ruolo di presidente di questo organismo è spuntato il nome di lord Chris Patten, 70 anni, politico britannico, cattolico devoto (fu lui a gestire il viaggio di Benedetto XVI nel Regno Unito a settembre del 2010). Lord Patten è stato deputato conservatore, poi ultimo governatore di Hong Kong prima dell'indipendenza, commissario europeo agli affari esteri dal 1999 al 2004 e, successivamente, cancelliere dell'università di Oxford e, dal 2011 al 2014, presidente del trust della BBC, l'organismo di governo dell'emittente pubblica britannica.