25 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Giustizia

La Gdf di Palermo sequestra 15 milioni al «postino» di Provenzano

Le Fiamme Gialle del capoluogo siciliano hanno confiscato 44 terreni e 4 fabbricati a Corleone e Monreale riconducibili a un 75enne di Corleone, arrestato nel 2006 per associazione mafiosa. L'uomo aveva rivestito un ruolo importante nel supporto alla latitanza del boss, sia sotto il profilo logistico sia, soprattutto, nella circolazione dei celebri «pizzini»

PALERMO - Sequestrati 15 milioni di euro al «postino» di Bernardo Provenzano. La Guardia di Finanza di Palermo ha confiscato 44 terreni e 4 fabbricati a Corleone e Monreale, per un valore complessivo di poco meno di 15 milioni di euro, riconducibili a un 75enne di Corleone, arrestato nel 2006 per associazione mafiosa e poi condannato a otto anni di reclusione e definito dagli inquirenti il «postino» del boss mafioso.

L'uomo aveva rivestito un ruolo importante nel supporto alla latitanza del boss, sia sotto il profilo logistico sia, soprattutto, nella circolazione dei celebri «pizzini». I suoi rapporti con Provenzano, del resto, erano consolidati da tempo, come dimostrerebbe una testimonianza resa a favore del mafioso durante lo storico processo di Catanzaro, alla fine degli anni sessanta.

La confisca immobiliare è scattata anche in seguito alla clamorosa sproporzione tra i redditi dichiarati complessivamente dal nucleo familiare dell'uomo e le consistenti somme di denaro investite nel tempo, prevalentemente nell'acquisto di terreni agricoli e nel settore immobiliare, senza ricorrere mai a prestiti o mutui.