19 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Movimento 5 stelle

Il M5s ai partiti: ci siamo tagliati 2,5 milioni di euro, fatelo anche voi

I grillini: «Da giugno a ottobre i parlamentari del hanno raccolto 2,5 milioni. Si sommano al 1,5 milioni di euro da marzo a maggio già risparmiati. Cosa aspettano in primis dal 'nuovo' Pd di Renzi e da Fi che si dice vicina alle imprese ma non si è mai ridotta stipendi?»

ROMA - Il Movimento 5 stelle (M5s) ha invitato i parlamentari di tutte le formazioni politiche a seguire il proprio esempio: tagliarsi lo stipendio e la parte delle diarie e spese non rendicontate e destinarlo al Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese. E', si legge in una nota, «l'azione nonviolenta del M5s: distribuzione del conto Iban IT61Z0100003245348018369300 ai parlamentari dei partiti per invitarli a seguire l'esempio del M5s che si è tagliato ed ha restituito alle imprese 2,5 milioni di euro».

ALTRI PARTITI CONTRIBUISCANO - «Da giugno a ottobre - hanno spiegato gli eletti - i parlamentari del M5s si sono tagliati ed hanno risparmiato oltre 2,5 milioni di euro che verranno destinati a questo Fondo. Si sommano al 1,5 milioni di euro da marzo a maggio già risparmiati e versati sul Fondo di Ammortamento per il debito pubblico. Cosa aspettano i parlamentari degli altri partiti, in primis del 'nuovo' Partito democratico (Pd) di Renzi e quella Forza Italia (Fi) che si dice vicina alle imprese ma non si è mai ridotta stipendi e non ha mai rinunciato al finanziamento pubblico ai partiti? Forza, potete restituire anche voi parte dei vostri stipendi e delle vostre diarie invece di darli al partito, versandoli direttamente alle piccole e medie imprese. In questo modo - hanno concluso - finanzierete direttamente l'economia reale, aiutando il nostro tessuto imprenditoriale a sopravvivere alla crisi».

FRACCARO, PARLAMENTO IN BALIA DI LOBBY - Intanto il segretario dell'ufficio di presidenza della Camera Riccardo Fraccaro del M5s, autore della norma sul recesso dagli affitti dei palazzi istituzionali ha attaccato le altre forze politiche: «L'impressione è che questo Parlamento sia completamente in balia di poteri forti, lobby, mercenari. Ma vinceremo noi per forza. Il 27 e 28 fino a Capodanno ci prepariamo all'ostruzionismo. Franceschini, di fronte all'evidente marchetta alla lobby dei palazzinari, una volta smascherato ha dovuto fare un passo indietro. Ha promesso davanti a tutto il Parlamento di portare in Aula il 27 l'abrogazione della marchetta che è stata votata al Senato». Comunque, ha affermato Fraccaro, «noi abbiamo già vinto. Aver reso i cittadini consapevoli di cosa sia il Parlamento è la più grande vittoria».