«Il decreto legge di Letta è l'ennesima presa per il culo. L'ennesimo tweet»
Grillo: « Basta con le chiacchiere Enrico Letta. Restituisci ora 45 milioni di euro di rimborsi elettorali del Partito democratico (Pd) a iniziare da quelli di luglio. Basta una firma. Il pdexmenoelle ha incassato a luglio la rata di 91 milioni di finanziamenti pubblici insieme agli altri partiti. Li restituisca!»
GENOVA - «Basta con le chiacchiere Enrico Letta. Restituisci ora 45 milioni di euro di rimborsi elettorali del Partito democratico (Pd) a iniziare da quelli di luglio. Basta una firma». Questa la replica via Twitter di Beppe Grillo all'annuncio odierno del premier sul decreto per la riforma del finanziamento ai partiti.
LA BALLA DEL FINANZIAMENTO AI PARTITI - «Per rinunciare ai finanziamenti pubblici è sufficiente non prenderli come ha fatto il M5s che ha rinunciato a 42 milioni di euro», ha continuato il leader del Movimento 5 stelle (M5s) sul suo blog. «Il decreto legge di Letta – è l'accusa do Grillo - è l'ennesima presa per il culo. L'ennesimo tweet. Il pdexmenoelle ha incassato a luglio la rata di 91 milioni di finanziamenti pubblici insieme agli altri partiti. Li restituisca! Il pdexmenoelle deve incassare la quota restante dei circa 45 milioni di questa legislatura. Ci rinunci! Il pdexmenoelle ha incassato, nonostante un referendum contrario, circa un miliardo di euro da 'rimborsi' definiti illegittimi dalla Corte dei Conti. Venda i suoi immobili per ridarli ai cittadini. Basta con le balle d'acciaio. Fatti, non pugnette».
NESSUN INCITAMENTO A INSUBORDINAZIONE - Il cofondatore del M5s ha poi attaccato il capo del governo su di un'altro fronte: «Nessuno ha incitato all'insubordinazione le forze dell'ordine, a meno che insubordinazione significhi togliersi il casco e sfilare con la gente esasperata. Viulentemente mio, caro capitan Findus. ROOAR! ROOAR! Facce er leone».
LETTA PENSA DI ESSERE LEADER - «Letta Nipote, allevato a pane e Andreotti e Zio, e ora cocco di nonno Napolitano, crede di essere un leader», ha scritto il comico genovese in un post intitolato «Letta Goldwin Mayer» nel quale c'è anche un video dove il premier è ritratto al posto del famoso leone cinematografico. «Non svegliatelo. E' diventato - ha proseguito il comico genovese - l'Estremo Difensore, lo Scudo Umano della democrazia della Bce contro ogni populismo. Chi non la pensa come lui è, oltre che populista, anche fascista. I media lettaculo amplificano il suo pensiero. 'Letta sfida Grillo: basta caos'. 'Letta attacca Grillo e i forconi - Vogliono la democrazia in macerie e non rappresentano l'Italia'».
UN VECCHIO SPORCO GIOCO - Secondo Grillo: «Imputare al M5S il caos sociale creato dai partiti di cui Letta è esponente sin dalla nascita è un vecchio e sporco gioco. Affermare che Grillo e il M5s vogliono la democrazia in macerie quando sono i partiti ad aver espropriato il cittadino da ogni rappresentanza: referendum ignorati, leggi popolari mai discusse, scelta del candidato cancellata dal porcellum mantenuto all'ingrasso per otto anni è una volgare menzogna».
VOGLIONO FARCI PASSARE PER FASCISTI - «Dire che il M5s non rappresenta l'Italia - ha osservato ancora il leader M5s - significa disprezzare il voto di quasi nove milioni di cittadini. E' chiaro l'obiettivo del pdexmenoelle, stabilire l'equazione fascismo = M5S, caos = M5S, irresponsabilità = M5S con l'aiuto dei pennivendoli di regime».
M5S LEGITTIMO E PACIFICO - «Il M5s - ha ricordato Grillo - ha organizzato grandi manifestazioni di piazza senza un solo incidente in questi anni. E' entrato nelle istituzioni con il voto popolare. Ha come scopo onestà e trasparenza. Letta balle d'acciaio ha detto che 'combatterà come un leone', brrrr, accusa il M5s 'di immiserire il Parlamento con parole e azioni illegittime', di rappresentare 'una cultura politica che mette all'indice i giornalisti e avalla la violenza' 'che arriva a incitare all'insubordinazione le forze dell'ordine'. Quali azioni illegittime? Quali? Quali parole?».
BERLUSCONI DECADURO GRAZIE A NOI - «Se dopo vent'anni di inciuci con il pdexmenoelle, Berlusconi è decaduto, il condannato che Letta Nipote definì 'grande' in Parlamento, è solo grazie al M5s che - ha sostenuto ancora Grillo - ha imposto il voto palese e la discussione in aula».
NESSUNA LISTA PROSCRIZIONE - Infine il comico genovese ha spiegato che non esiste nessuna lista di proscrizione per i giornalisti: «Quanto a mettere all'indice i giornalisti che diffamano incessantemente il M5s e Grillo sono state riportate le loro parole con l'invito a leggere l'articolo completo. E' vietato? Le liste di proscrizione esistono nella fantasia di Capitan Findus (Letta, ndr). L'Italia è al 70esimo posto per la libertà di stampa. Di chi è la colpa 'palle d'acciaio'? Di chi lo denuncia o invece di chi diffama sui giornali sostenuti dal finanziamento pubblico, che va abolito ora,e sulle televisioni dominate dai partiti?».
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