Renzi: «Se cade il governo non è una catastrofe»
Il Sindaco di Firenze replica a Cacciari: «Il 2014 è l'anno in cui si scopre se ce c'è un bluff, dopo che hanno parlato delle riforme. Un partito che ha gli attributi in questo momento incalza la maggioranza per vedere se le cose si fanno»
FIRENZE - Matteo Renzi è convinto che non sarebbe «una catastrofe» per l'Italia se dovesse cadere il governo e si andasse a voto anticipato.
Nel corso di Servizio Pubblico, l'ex sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, aveva osservato che «ora la strada di Renzi si è fortemente ristretta» perché quando sarà diventato, com'è probabile, segretario del Partito democratico (Pd), se spara sul governo entrerà in conflitto lacerante con metà partito e con il suo premier». E, ha continuato Cacciari, se si andasse al voto anticipato, «sarebbe una catastrofe per l'Italia».
Questa eventualità, ha replicato il sindaco di Firenze: «Non sarebbe una catastrofe, ma non credo che avverrà e non sarebbe il caso. Il 2014 - ha detto ancora Renzi - è l'anno in cui si scopre se ce c'è un bluff, dopo che hanno parlato delle riforme. Un partito che ha gli attributi in questo momento incalza la maggioranza per vedere se le cose si fanno».
Quindi, la precisazione: «Non solo sono interessato a lavorare insieme al governo, ma prima delle mie ambizioni ho quella di cambiare l'Italia».