2 maggio 2024
Aggiornato 00:00
Centrosinistra

Vendola, troviamo una maggioranza sulla legge elettorale poi al voto

Il leader di Sel: «Bisogna chiudere con questa terribile deriva del porcellum un vettore che può portare l'Italia a deragliare verso un precipizio. C'è un'assoluta emergenza democratica che riguarda quella materia fetida»

ROMA - «Bisogna dire la verità al paese: è fallita l'esperienza delle larghe intese, questo è il punto vorremmo fosse affrontato nel dibattito di domani (sulla fiducia al governo Letta, ndr), sancire la conclusione di questa esperienza». Questa la posizione di Nichi Vendola, intervenuto in una conferenza stampa di Sinistra ecologia e libertà (Sel) a Montecitorio.

IN ASTRATTO LARGHE INTESE POSSIBILI - Le larghe intese, ha detto il leader di Sel «sono nate su un presupposto falso e sbagliato: l'idea che si potesse costruire un governo tra avversari politici, che non è in astratto sbagliato, ma l'avversario Berlusconi non condivide i valori e i principi, motivo che lo ha indotto ad aprire una crisi che non è solo politica, ma anche democratica e istituzionale dando l'assalto ai fondamenti dello stato di diritto, aprendo uno squarcio eversivo nella democrazia».
«Il blocco berlusconiano, populista, reazionario, non è un interlocutore possibile per la responsabilità nazionale - ha aggiunto Vendola - bisogna seppellire questa stagione infelice è un atto di verità verso il Paese».

MATERIA FETIDA DI PORCELLUM - «C'è un'assoluta emergenza democratica che riguarda quella materia fetida che è il porcellum, ha ricordato il governatore della Puglia. Questo intreccio di crisi sociale ed economica consente a populismi di ogni tipo una cavalcata fin troppo facile. E il porcellum è da ogni punto di vista un nemico della repubblica e della democrazia, la scultura che meglio rappresenta i nefasti del regime berlusconiano e che va abbattuto in qualunque modo».

APPELLO A CHIESA, CONFINDUSTRIA FORZE SOCIALI - Quindi ha concluso il presidente di Sel: «Bisogna trovare dentro il Parlamento le forze per cancellarlo, e sarà tanto più possibile se ci sarà una mobilitazione democratica perciò rivolgo un appello alle forze sociali, alla Confindustria, alla Chiesa: bisogna chiudere con questa terribile deriva del porcellum un vettore che può portare l'Italia a deragliare verso un precipizio. Sel metterà a disposizione tutto quello che ha e quello che è per cancellare il porcellum».