6 maggio 2024
Aggiornato 06:00
Governo Letta

Letta: «Il governo continuerà», Alfano: «Da sinistra vittimismo»

Toni più distesi sul governo il giorno in cui inizia la discussione in Giunta sull'agibilità politica di Berlusconi. Il premier: «I partiti continueranno a dare sostegno». Il suo vice: «chiediamo di sfuggire a logica destra-sinistra»

ROMA - Il presidente del Consiglio Enrico Letta è sicuro che «il governo continuerà». Poco prima dal via ai lavori della giunta in Senato che dovrà discutere sulla decadenza di Silvio Berlusconi dalla carica di senatore dopo la condanna definitiva, Letta ha spiegato: «Sono sicuro che il Popolo della libertà (Pdl) deciderà per il meglio». «Io penso che non lascerà la coalizione», ha proseguito il presidente del Consiglio in una intervista alla Bbc, a margine del forum di Cernobbio.

LETTA, LEGGE VA APPLICATA - «Non so cosa accadrà nella discussione interna» al Pdl, ha concluso Letta, «ma io sono sicuro che il governo continuerà a lavorare e che i partiti continueranno a dare il loro sostegno». Poi il premier ha ribadito di essere convinto che la legge debba «essere applicata» e che il Senato deciderà il modo «in cui farlo», ricordando che la questione «non è un problema del mio governo».

ALFANO, DA SINISTRA VITTIMISMO - Il vice-premier Angelino Alfano dal canto suo, ha detto sui rischi che corre il governo in caso che venga votata la decadenza di Silvio Berlusconi: «Non è una questione su cui voglio rispondere stamani, ho e abbiamo già risposto, le mie parole potrebbero sembrare una provocazione, non voglio che le mie parole vengano strumentalizzate dalla sinistra che alle volte fa del vittimismo».
Il segretario del Pdl intervistato a 'La Telefonata' su Canale 5, ha aggiunto: «Chiediamo un giudizio sulla base del diritto e non sulla base dell'inimicizia storica di questi anni. Ci auguriamo che tutti i componenti della giunta ascoltino con attenzione la relazione del senatore Augello perché la decisione della giunta e poi dell'aula non è una pura presa d'atto, ha la natura di una deliberazione e quindi lascia un margine per le scelte dei singoli componenti».
Secondo Alfano infatti, Augello ha studiato «attentamente le carte e suggerirà una strada. Noi chiediamo alla giunta di sfuggire alla logica centrodestra-centrosinistra, speriamo che un approfondimento ci sia».
Quanto alla legge Severino votata l'anno scorso dallo stesso centrodestra Alfano ha spiegato che «il problema è l'applicabilità della legge al passato mica al futuro, mi pare evidente che qualcuno vuole applicarla contro Berlusconi».