18 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Abolizione dell'IMU

M5s: «Intesa-pastrocchio sull'Imu. Ultimi spasmi di una maggioranza in agonia»

I grillini eletti a Montecitorio: «Abbiamo assistito all'ultima puntata del teatrino dei larghi inciuci. La maggioranza sta andando in pezzi e oggi l'esecutivo mette una toppa a una situazione che precipita verso il baratro»

ROMA - Per il Movimento 5 stelle (M5s) l'esecutivo Letta è ormai al capolinea e «l'intesa-pastrocchio sull'Imu è uno degli ultimi spasmi di una maggioranza ormai in agonia».
«La pantomima sull'Imu è l'ultima puntata del teatrino dei larghi inciuci. La maggioranza sta andando in pezzi e oggi il governo mette una toppa a una situazione che precipita verso il baratro». Questo l'incipit del comunicato di commento all'ultimo Consiglio dei ministri (Cdm) dei deputati del Movimento 5 stelle (M5s).

GOVERNO DEI RINVII - «Il castello di carte delle larghe intese sta crollando e almeno su questo castello presto non saremo più costretti a pagare l'Imu - hanno ironizzato gli eletti del M5s alla Camera - la sospensione della rata di dicembre in attesa di trovare le coperture nella legge di stabilità è l'ennesimo penoso rinvio di un governo che non riesce a prendere decisioni efficaci e definitive».

SISTEMA POLITICO COSTA 24 MILIARDI - Sulle coperture, i grillini invitano a ragionare su aliquote progressive «che distinguano le seconde abitazioni dalle terze, quarte e così via. Poi ci sono i tagli ai veri sprechi che questo governo non è in grado di operare. Perché non rivediamo seriamente i 30 miliardi di contributi pubblici alle imprese? E perché non interveniamo sui 145 miliardi di acquisti di beni intermedi della pubblica amministrazione, accentrando le gare e gli appalti per le forniture? E tutto il sistema delle partecipate? Si tratta di oltre 7mila società con 24mila consiglieri d'amministrazione di nomina partitica. Il settore politico nel suo complesso costa 24 miliardi».

SI PAGHERA' DI PIÙ - Secondo i deputati pentastellati poi, la nuova tassa sarà più onerosa. «La service tax - ha continuato la nota - promette di essere confusa, pasticciata, poco trasparente. E vedrà i cittadini nel solito ruolo di vittime destinate a risparmiare da un lato e a pagare di più dall'altro attraverso la Tares e i prelievi sui servizi cosiddetti indivisibili. Un pasticcio applicativo, insomma, che mette assieme un'imposta patrimoniale per i proprietari di casa e una tassa sui servizi rivolta soprattutto agli affittuari. Il governo pone possessori contro inquilini e allargherà il concetto di abitazioni di lusso per colpire il ceto medio».