27 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Chiesa Cattolica

Papa Francesco ai musulmani: siamo «fratelli universali»

Tradizionale messaggio ai musulmani di tutto il mondo in occasione della festa di fine Ramadan che dal 1967 ad oggi è stato inviato ogni anno dal Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso

CITTÀ DEL VATICANO - «Quest'anno, il primo del mio Pontificato, ho deciso di firmare io stesso questo tradizionale messaggio e di inviarvelo, cari amici, come espressione di stima e amicizia per tutti i musulmani, specialmente coloro che sono capi religiosi. Come tutti sapete, quando i Cardinali mi hanno eletto come Vescovo di Roma e Pastore Universale della Chiesa cattolica, ho scelto il nome di Francesco, un santo molto famoso, che ha amato profondamente Dio e ogni essere umano, al punto da essere chiamato <'fratello universale Egli ha amato, aiutato e servito i bisognosi, i malati e i poveri; si è pure preso grande cura della creazione'».

Papa Francesco ha voluto quest'anno vergare in prima persona in segno di «amicizia universale» il tradizionale messaggio ai musulmani di tutto il mondo in occasione della festa di fine Ramadan che dal 1967 ad oggi è stato inviato ogni anno dal Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.

«È per me un grande piacere - ha sottolineato Papa Bergoglio - rivolgervi il mio saluto in occasione della celebrazione di 'Id alFitr' che conclude il mese di Ramadan, dedicato principalmente al digiuno, alla preghiera e all'elemosina. Sono consapevole che, in questo periodo, le dimensioni familiare e sociale sono particolarmente importanti per i musulmani e vale la pena di notare che vi sono certi paralleli in ciascuna di queste aree con la fede e la pratica cristiane. Quest'anno, il tema su cui vorrei riflettere con voi e con tutti coloro che leggeranno questo messaggio, e che riguarda sia i musulmani sia i cristiani, è la promozione del mutuo rispetto attraverso l'educazione».