28 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Lotta alla mafia

Arrestato il reggente di Porta Nuova pupillo di Nicchi

Titolare di un'impresa di pompe funebri a «Ballarò», Alessandro D'Ambrogio era il vero e proprio «dominus» all'interno di uno dei mandamenti più potenti di Palermo

PALERMO - Tra gli arrestati nell'ambito dell'operazione antimafia «Alexander» dei carabinieri di Palermo, c'è anche Alessandro D'Ambrogio, ritenuto al vertice dello storico mandamento di Porta Nuova. Titolare di un'impresa di pompe funebri a Ballarò, D'Ambrogio era il vero e proprio «dominus» all'interno di uno dei mandamenti più potenti di Palermo.

In passato è stato «uomo ombra» di un altro potentissimo boss, Giovanni Nicchi, di cui curò alcune fasi della latitanza prima dell'arresto, avvenuto il 5 dicembre 2009.

Impegnato nel traffico di droga e nell'attività d'estorsione, le indagini hanno accertato come in alcuni casi, la criminalità abbia preso direttamente la gestione di locali, dopo aver scalzato i titolari.

L'inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci e dal sostituto Caterina Malagoli. Mentre per quanto attiene alle indagini relative al traffico di droga, queste sono affidate al procuratore aggiunto Maria Teresa Principato.