23 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Lotta alla mafia

Palermo, azzerato il mandamento di «Porta Nuova»: oltre 30 fermi

Vasta operazione antimafia contro racket pizzo e traffico droga. Gli ordini sono stati emessi dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo e i reati contestati sono quelli di associazione per delinquere di stampo mafioso e traffico internazionale di stupefacenti

PALERMO - Una vasta operazione antimafia dei carabinieri di Palermo, denominata «Alexander», ha portato all'esecuzione di una trentina di fermi tra le province del capoluogo siciliano, Trapani e altre parti d'Italia. Gli ordini sono stati emessi dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo e i reati contestati sono quelli di associazione per delinquere di stampo mafioso e traffico internazionale di stupefacenti. Le indagini hanno consentito di ricostruire gli assetti e le dinamiche criminali del mandamento mafioso palermitano di Porta Nuova, individuandone capi e gregari.

Si è accertato che il sodalizio, pur continuando a esercitare una soffocante attività estorsiva sul territorio, consapevole che l'imposizione del pizzo a imprenditori e commercianti non è più sufficiente, complice l'attuale crisi economica, a mantenere le famiglie degli affiliati detenuti, si allea con altre consorterie mafiose della città e dell'area trapanese per gestire le «piazze dello spaccio» e, come negli anni ottanta, l'approvvigionamento degli stupefacenti direttamente dai Paesi produttori del Sud America e del Nord Africa.

Nello stesso contesto, sono stati sequestrati beni mobili e immobili per un valore complessivo di circa tre milioni di euro.