Rodotà: «Ho una storia da uomo di sinistra»
«Va riconosciuta, la mia presenza pubblica non è stata mai banale. La mia età avrebbe consigliato di essere un po' più cauto nel futuro, ma invece in questa storia vedo una spinta enorme a continuare che mi impegna un po'»
BARI - Alla domanda «come sta vivendo questo momento?», Stefano Rodotà appena giunto al teatro Petruzzelli di Bari - dove partecipa alla «Repubblica delle idee» organizzata dal quotidiano «La Repubblica» - ha risposto: «Benissimo». E ha aggiunto: «Perché non dovrei essere sereno? Io mi domando esattamente il contrario. Ho avuto un'opportunità di poter essere in modo non banale, sulla scena pubblica, ho sempre valutato quelle che potevano essere le mie concrete possibilità. Io sono quello che sono, ho una storia, penso debba essere riconosciuta che è la storia di un uomo che che ha vissuto e ha lavorato nella sinistra».
E a proposito del largo consenso ottenuto in questi giorni,ha ribadito: «Io non mi do una spiegazione. Vedo in questo un riconoscimento del lavoro fatto su una serie di temi, come l'acqua, i beni comuni, i diritti che sono la mia mania». «La mia età avrebbe consigliato di essere un po' più cauto nel futuro, ma invece in questa storia vedo una spinta enorme a continuare che mi impegna un po' », ha sottolineato con un sorriso sulle labbra l'ex garante per la Privacy e ha evidenziato: «Sono molto contento».
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