Brunetta: Sul falso bilancio Bersani mente sapendo di mentire
Il coordinatore dei dipartimenti del PDL: «Non è stato abrogato, pene rimodulate». Il Segretario del PDL, Alfano: «La Sinistra ha tanto da dire ma non dice nulla»
ROMA - «Le critiche sul falso in bilancio sono totalmente infondate. Le modifiche apportate ad una legge fascista del 1942, infatti, sono state ritenute più che corrette sia dalla Corte costituzionale sia dalla Corte di giustizia europea in adunanza plenaria». Così Renato Brunetta, coordinatore dei dipartimenti del Pdl, ha replicato al segretario del Pd, Pierluigi Bersani.
«Si ricordi, Bersani, che il falso in bilancio - ha aggiunto - non solo non è stato abrogato, ma vi è stata una rimodulazione delle pene per adeguare la fattispecie alle mutate esigenze rispetto al 1942. Per i reati più gravi, commessi dalle società quotate, le pene sono state aumentate rispetto al passato e sono state create anche nuove figure di reato, per una maggior protezione del mercato. Bersani pensi piuttosto a Monte dei Paschi di Siena e a come sarà applicato il falso in bilancio agli amministratori di quella banca».
Alfano: La Sinistra ha tanto da dire ma non dice nulla - «Sul Monte dei Paschi siamo convinti che la sinistra italiana abbia tanto da dire e che invece non dica nulla. I cittadini chiedono chiarezza e vogliono capire se vi è un nesso, come noi siamo certi, tra alcune scelte della sinistra italiana e gli effetti disastrosi su una grande banca come il Monte dei Paschi». Lo ha detto il segretario del Pdl, Angelino Alfano, in una dichiarazione rilasciata ai microfoni di Tg5 e Tgcom24.
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