Clini: Sull'Ilva si gioca l'affidabilità del paese
La partita dell'Ilva di Taranto non riguarda solo l'azienda pugliese ma l'affidabilità del paese e la certezza di fare investimenti in Italia. Lo ha detto, a quanto si apprende, il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, aprendo il tavolo a Palazzo Chigi tra governo e parti sociali
ROMA - La partita dell'Ilva di Taranto non riguarda solo l'azienda pugliese ma l'affidabilità del paese e la certezza di fare investimenti in Italia. Lo ha detto, a quanto si apprende, il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, aprendo il tavolo a Palazzo Chigi tra governo e parti sociali, per fare il punto della situazione. La «nostra opinione - ha detto il ministro secondo quanto riferiscono fonti presenti al tavolo - è che la legge sia applicata. Abbiamo cercato di individuare soluzioni che chiariscano questo punto: se non riusciamo ad affermare che la legge è un punto fermo per i cittadini, il rischio è che cada la certezza degli investimenti».
«La partita riguarda non solo Taranto ma l'affidabilità del nostro paese».
Attuare legge risanamento - Il ministro dell'Ambiente Corrado Clini ha informato il Consiglio dei ministri del programma di riunioni previste il 23 gennaio a Taranto con incontri nello stabilimento Ilva con l'azienda e con le rappresentanze dei lavoratori e, successivamente, in prefettura con i rappresentanti delle autorità e istituzioni locali.
Clini ha confermato in proposito l'impegno per la piena attuazione della legge 231 del 24 dicembre per accelerare il risanamento ambientale.
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