Verdini indagato a Firenze per truffa allo Stato, il Deputato PDL: «Accuse vecchie»
L'onorevole del Pdl Denis Verdini è indagato, come editore, per truffa aggravata allo Stato in merito ai contributi pubblici per testate giornalistiche dal 2002 al 2012. L'inchiesta è della Procura fiorentina. In tutto sono 25 gli indagati, compreso l'onorevole Massimo Parisi (Pdl), e vari imprenditori ed editori
FIRENZE - L'onorevole del Pdl Denis Verdini è indagato, come editore, per truffa aggravata allo Stato in merito ai contributi pubblici per testate giornalistiche dal 2002 al 2012. L'inchiesta è della Procura fiorentina. In tutto sono 25 gli indagati, compreso l'onorevole Massimo Parisi (Pdl), e vari imprenditori ed editori.
La vicenda è quella che aveva portato ai sequestri, da parte della Guardia di Finanza, nei confronti de 'Il Giornale della Toscana'. La cooperativa che ha dato alla luce la testata, assieme al settimanale 'Metropoli', per gli inquirenti sarebbe «fittizia», perché creata da persone non coinvolte giornalisticamente in tali progetti editoriali. La cooperativa sarebbe stato cioè solo un modo per ottenere finanziamenti pubblici. Secondo la Procura la truffa ammonterebbe a oltre 22 milioni di euro, 12 milioni il quotidiano e 10 per il settimanale. Entrambe le testate hanno interrotto da tempo le pubblicazioni. L'interrogatorio davanti al pm è fissato per la vigilia di Natale.
VERDINI: ACCUSE VECCHIE - «Leggo sulle agenzie che la Procura di Firenze mi avrebbe indagato per una presunta truffa aggravata relativa a contributi pubblici per circa 22 milioni di euro che il 'Giornale della Toscana' avrebbe indebitamente percepito dal 2002 al 2012. E' gravissimo che proprio nei giorni in cui sembra aprirsi la campagna elettorale, la Procura fornisca alla stampa informazioni vecchie di almeno un anno spacciandole per nuove. L'inchiesta, infatti, fin nei minimi dettagli, è stata pubblicizzata già un anno fa, in occasione di una serie di sequestri, debitamente illustrati dai pm ai giornalisti. Dunque, niente di nuovo sotto al sole, compreso il tentativo degli inquirenti di reiterare e attualizzare notizie datate e di parte, al solo scopo di creare scandalo». Lo ha affermato in una dichiarazione il coordinatore nazionale del Pdl, on. Denis Verdini.
«Mi vedo quindi costretto a precisare ancora una volta - ha sottolineato Verdini - che non una sola norma è stata violata per far nascere e tenere in vita il 'Giornale della Toscana'. Tutto è avvenuto nel pieno rispetto della legge: al contrario, personalmente ho investito milioni di euro per il sostentamento del quotidiano da me fondato. I magistrati hanno interpretato a loro modo norme chiarissime che il sottoscritto e quanti hanno investito nel giornale hanno rispettato fino in fondo, usando alla lettere gli stessi criteri adottati da tutti coloro che hanno pubblicato quotidiani a contributo statale».
«Dopo aver assistito al mio processo mediatico e alla mia demonizzazione senza la minima possibilità di difesa - ha concluso il coordinatore Pdl - aspetto con serenità e anche con impazienza il processo vero, quello che si svolge nelle aule di tribunale, certo che in quella sede il teorema degli inquirenti sarà travolto e la verità verrà finalmente a galla».