20 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Governo | Monti dopo Monti

Fini «spera» nel Monti bis

Il leader di FLI: «Credo sia doveroso mettere insieme una lista per l'Italia che basandosi su pochi punti programmatici concreti indichi chiaramente agli italiani che alle consultazioni diremo che è opportuno che Monti riceva un incarico per continuare»

ROMA - «Credo sia doveroso mettere insieme una lista per l'Italia che basandosi su pochi punti programmatici concreti indichi chiaramente agli italiani che alle consultazioni diremo che è opportuno che Monti riceva un incarico per continuare». Lo ha affermato il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ospite a Ballarò.
Il fatto che non dica di essere il candidato vi danneggia? «Lui - ha replicato la terza carica dello Stato - non può dirlo. Ma gli italiani sono più avanti, vogliono cominciare a vedere non solo i nomi ma cosa questi candidati hanno in animo di fare. Non ci danneggia la possibilità di non indicare un nome».

«Noi non siamo una Repubblica semipresidenziale, e lo dico con rammarico. Siamo ancora in una Repubblica parlamentare in cui al termine delle elezioni il capo dello Stato convoca i gruppi e i presidenti al Quirinale e chiede loro, in base al risultato elettorale, a chi dovrebbe dare l'incarico. Nelle sue valutazioni autonome affida l'incarico e il premier cerca in Parlamento una maggioranza. Lo dico perché anche nelle ultime elezioni non c'era automatismo tra l'indicazione e la nomina perché del premier» visto che «nell'attuale legge non c'è l'indicazione del premier ma del capo della coalizione».
«In occasione delle prossime elezioni è doveroso da parte di qualcuno, io, Casini e Italiafutura ci stiamo provando, offrire agli italiani una possibilità di scelta diversa da quelle che ci sono in campo».

Tutti sostengano le missioni all'estero - L'Italia «non può sottrarsi dal partecipare insieme ai paesi alleati all'opera di necessaria salvaguardia della sicurezza internazionale» ed è «necessario che tutte le forze politiche e la società civile operino per mantenere alto l'appoggio alle nostre missioni anche in una fase in cui la scarsità di risorse finanziarie può aprire la strada a tentazioni di rinuncia». Lo ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, intervenendo alla conferenza promossa dall'istituto Affari internazionali e dedicata all'articolo 11 della Costituzione 'baluardo della vocazione internazionale dell'Italia'.