20 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Partiti | Primarie PDL

Casini: Berlusconi è il più grande bugiardo del mondo

Di fatto congelate ieri dall'annuncio di Silvio Berlusconi di un suo probabile ritorno diretto in campo, le primarie del Pdl convocate per il prossimo 16 dicembre. Alfano, Meloni, Proto e Crosetto depositano candidature. Galan si chiama fuori

ROMA - Di fatto congelate ieri dall'annuncio di Silvio Berlusconi di un suo probabile ritorno diretto in campo, le primarie del Pdl convocate per il prossimo 16 dicembre hanno visto oggi -termine ultimo per il deposito delle firme richieste- la formalizzazioni di alcune candidature di peso la prima è quella del Segretario Angelino Alfano (con oltre cento mila sostegni nero su bianco), quella dell'ex ministro Giorgia Meloni, quella dell'imprenditore Alessandro Proto, quella dell'ex Sottosegretario Guido Crosetto. Si è chiamato fuori, invece, l'ex ministro Giancarlo Galan.
Il quale, lasciando via dell'Umiltà al termine della sua iscrizione, ha allargato le braccia: «Oggi abbiamo fatto il nostro dovere, poi vedremo. Siccome le primarie le hanno messe in dubbio Berlusconi e Alfano, fondatore e segretario del partito, e non il primo passato di strada, dovremo al più presto riunirci e prendere una decisione. Deciderà al più presto l'ufficio di presidenza».

CASINI REPLICA DURAMENTE A BERLUSCONI - Ma la risposta più dura all'annuncio del possibile ritorno in scena (e forse alla corsa alla premiership) del Cavaliere è venuta dal leader Udc Pierfeerdinando Casini, indicato da Berlusconi come 'colpevole' per la mancata unità del centrodestra e dei moderati e quindi 'responsabile' del 'ri-torno' in campo. «Tutti sanno - ha contrattaccato Casini - che Berlusconi è uno dei più grandi bugiardi del mondo, ma non metta Casini nei suoi casini. Solo chi è in stato confusionale può pensare di candidare Maroni alla regione Lombardia, attaccare il presidente Monti e pensare di fare un fronte dei moderati assieme». Quanto al Pdl, «la vicenda tra Berlusconi e Alfano è molto triste, uno è abituato a dare colpi sotto la cintura e l'altro a rispettare regole. I fatti - ha concluso Casini - dimostrano che il Pdl è un partito padronale, mi dispiace, avrei preferito evoluzione seria di quel partito in direzione Ppe».

ALFANO: CASINI? NON HO TEMPO - «Ho tanti di quelle questione interne del Pdl che occuparmi anche di Casini sarebbe un gravame eccessivo». Così Angelino Alfano intervistato da Massimo Giletti a Domenica In. «In tutta una fase abbiamo sperato che ci potesse essere una riaggregazione dei moderati», ha detto Alfano. «Più forte sarà il Pdl, più facile sarà costruire alleanze».