24 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Il futuro del centrodestra

Il ritorno di Berlusconi, il Governo Monti e l'Italia sull'orlo del baratro

Quattro ore di riunuione con Angelino Alfano ieri, e poi a tarda sera Silvio Berlusconi ha di nuovo scompigliato le carte con un comunicato per annunciare il suo (probabile) ritorno in campo e attaccare il governo Monti: L'Italia è «sull'orlo del baratro»

ROMA - Quattro ore di riunione con Angelino Alfano ieri, e poi a tarda sera Silvio Berlusconi ha di nuovo scompigliato le carte con un comunicato per annunciare il suo (probabile) ritorno in campo e attaccare il governo Monti: L'Italia è «sull'orlo del baratro» e «sono assediato dalle richieste dei miei perché annunci al più presto la mia ridiscesa in campo alla guida del PdL».

Assediato dalla richieste - Comunicato provocato, pare, dalle interpretazioni date dalle agenzie di stampa del vertice con Alfano. «Leggo su un'agenzia una frase a me attribuita del tutto inventata e addirittura surreale: 'Io non mi candido perché non mi volete', frase che avrei oggi rivolto ai miei colleghi del Popolo della Libertà» ha scritto l'ex presidente del Consiglio. «La realtà è l'opposto: sono assediato dalle richieste dei miei perché annunci al più presto la mia ridiscesa in campo alla guida del PdL».
«La situazione oggi è ben più grave di un anno fa quando lasciai il governo per senso di responsabilità e per amore del mio Paese. Oggi l'Italia è sull'orlo del baratro. L'economia è allo stremo, un milione di disoccupati in più, il debito che aumenta, il potere d'acquisto che crolla, la pressione fiscale a livelli insopportabili» tuona il Cavaliere. «Le famiglie italiane angosciate perché non riescono a pagare l'Imu. Le imprese che chiudono, l'edilizia crollata, il mercato dell'auto distrutto».
E dunque «Non posso consentire che il mio Paese precipiti in una spirale recessiva senza fine. Non è più possibile andare avanti così». La conclusione resta in bilico: «Sono queste le dolorose constatazioni che determineranno le scelte che tutti insieme assumeremo nei prossimi giorni».

Cazzola: Berlusconi come il pifferaio di Hamelin - «Siamo sommersi dalle dichiarazioni di tanti miei colleghi che si precipitano, sgomitando, a mettersi in fila dietro il grande Pifferaio, senza rendersi conto del fatto che, al pari di quello di Hamelin, li condurra' in una località da cui non si torna indietro». Lo dichiara in una nota il deputato Pdl Giuliano Cazzola.

Galan: Bentornato Berlusconi, è alternativa positiva - «L'Italia è un Paese libero, invece si insiste nel tentare di chiuderlo. Berlusconi in campo è un'alternativa. Positiva, importante, auspicabile. Bentornato Presidente! Piacerà o meno ai nostri cittadini? Piacerà o meno al nostro elettorato? Non sta alle decisioni di palazzo stabilirlo ma alle persone alle urne». Lo dice Giancarlo Galan del Pdl.